L’Italia ordina un’indagine sui pubblici ministeri per corruzione nigeriani

Martedì il ministero della Giustizia italiano ha ordinato un’inchiesta sulla condotta di due avvocati in un caso di corruzione che coinvolge i gruppi energetici ENI (ENI.MI) e Shell (RDSa.L) in Nigeria.

Gli avvocati di Milano Fabio de Pascual e Sergio Spadaro sono stati processati ufficialmente dai magistrati all’inizio di questo mese con l’accusa di non aver depositato documenti a sostegno della posizione di Eni.

De Pasquale e Spadaro non hanno voluto commentare gli ultimi sviluppi. Il massimo avvocato del Milan ha dichiarato la scorsa settimana di aver sostenuto entrambi gli uomini dopo un processo durato più di tre anni.

A seguito di un’inchiesta giudiziaria, il ministero della Giustizia ha dichiarato in un comunicato di aver deciso di proseguire con le critiche dei giudici di merito alla coppia.

“Il ministero ha chiesto all’ispettore di condurre un’indagine preliminare per ricostruire adeguatamente i fatti acquistando i documenti necessari”, si legge.

A marzo, un tribunale di Milano ha assolto Eni e Shelley dal più grande caso di corruzione del settore, che dieci anni fa aveva acquisito il giacimento petrolifero nigeriano per 1,3 miliardi di dollari. leggi di più

Nei documenti depositati il ​​9 giugno, i giudici hanno criticato la gestione del loro lavoro da parte degli avvocati, affermando che il video, che è stato girato da un ex avvocato esterno di Eni, non è stato archiviato con gli atti del processo, che hanno affermato essere pertinenti al caso.

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