Droni australiani di cartone utilizzati nell’attacco all’aeroporto russo

L’ex generale australiano Mick Ryan, che ha visitato l’Ucraina diverse volte dall’inizio della guerra, ha affermato che è “fantastico” che la tecnologia australiana venga utilizzata in tali missioni.

“Stiamo fornendo attrezzature all’Ucraina per aiutarla a difendersi”, ha detto. “Se vogliono usarlo in Ucraina o in Russia, dipende da loro.”

Sarebbe facile per l’Ucraina adattare i droni per trasportare munizioni, ha detto Ryan, e la loro natura leggera li ha resi adatti a penetrare i sistemi di difesa aerea russi.

Una fonte del servizio di sicurezza ucraino ha detto Posta di Kiev E che un’ondata di droni ha colpito “quattro Su-30 e un MiG-29” nella struttura, oltre a danneggiare due lanciamissili Pantsir e i radar del sistema di difesa aerea S-300.

La fonte ha descritto l’operazione come “impressionante”, affermando che solo tre dei droni utilizzati nell’attacco sono stati “abbattuti da un sistema di difesa aerea russo che perde”. Hanno aggiunto: “Nel prossimo futuro conosceremo le esatte conseguenze dei danni e il numero dei morti e dei feriti”.

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Un portavoce del SYPAQ ha rifiutato di commentare come le forze armate ucraine utilizzano i droni.

A giugno, gli account dei social media pro-Putin hanno pubblicato foto che mostravano i droni che si schiantavano sul territorio russo con degli esplosivi attaccati.

L’amministratore delegato della compagnia, Amanda Holt, ha dichiarato a marzo che è stato “un grande onore sostenere le forze armate ucraine”, descrivendo i droni come “una capacità australiana che aiuterà il popolo ucraino a difendere il proprio paese”.

Un portavoce del Ministero della Difesa ha dichiarato: “Tutte le esportazioni di attrezzature a sostegno del governo ucraino sono state soggette alla legislazione australiana sul controllo delle esportazioni, inclusa la considerazione degli obblighi internazionali, in particolare del diritto umanitario internazionale”.

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Secondo i resoconti dei media russi, quest’anno ci sono stati più di 160 attacchi di droni in Russia e nel territorio controllato dalla Russia in Ucraina.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha affermato che gli attacchi sul suolo russo sono un “processo inevitabile, del tutto naturale ed equo”, rifiutandosi di rivendicare la responsabilità per specifici attacchi di droni.

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