- Nel 2023 il rapporto deficit/PIL dell’Italia potrebbe superare il 4,5%
- Il governo sta preparando un duro bilancio per il 2024
- Il ministro Giorgetti punta su posizioni favorevoli
CERNOBIO, Italia, 3 settembre (Reuters) – Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato domenica che l’Italia potrebbe raggiungere una crescita economica dell’1% quest’anno nonostante il calo della produzione nel secondo trimestre.
Secondo i dati diffusi venerdì, il prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia è diminuito dello 0,4% nel secondo trimestre rispetto al primo trimestre e il suo settore manifatturiero si è contratto per il quinto mese consecutivo in agosto. Il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,6% su base trimestrale nei primi tre mesi di quest’anno.
“Il governo prevede di mantenere la previsione dell’1% nel 2023, ma inevitabili variabili esterne stanno cambiando radicalmente il quadro”, ha detto Giorgetti, intervenendo al Forum Economico European House-Ambrosetti.
Roma sta iniziando a tenere conto di un rapporto deficit/PIL nel 2023 superiore all’attuale obiettivo del 4,5%, ha detto una fonte governativa, sottolineando il crescente impatto sulle casse statali di una riduzione fiscale che fornisce generosi incentivi per miglioramenti domestici a risparmio energetico.
Il costo totale del cosiddetto superbonus, introdotto per la prima volta nel 2020, si avvicina ai 100 miliardi di euro (107,73 miliardi di dollari).
“Pensare ai superbonus mi fa venire la nausea, incide negativamente sui conti pubblici, travolge la politica economica e non lascia spazio ad altri interventi”, ha detto Giorgetti di Cernobbio.
Il governo è pronto ad aggiornare una serie di previsioni economiche entro il 27 settembre.
L’obiettivo di crescita dell’1,5% di Roma per il prossimo anno è sempre più a rischio, dicono gli economisti, poiché gli aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea per frenare l’inflazione frenano l’attività economica.
Mentre l’Italia prepara un duro bilancio per il 2024, Giorgetti ha ribadito il suo impegno a mantenere il deficit su una tendenza al ribasso, dando poco spazio agli stimoli.
Ad aprile Roma ha fissato un obiettivo di deficit pari al 3,7% del Pil entro il 2024.
“La manovra rispetta l’obiettivo di limitare i livelli di welfare che non possiamo più permetterci, e siamo ansiosi di premiare chi lavora e crea ricchezza reale, soprattutto i bambini, che sono la principale fonte di produzione di ricchezza”, ha detto Giorgetti, lasciando intendere che le tasse potrebbero essere possibili delle pause. Per aiutare le famiglie.
Ha inoltre rinnovato le richieste per nuove regole di bilancio dell’UE che includano investimenti volti a rendere più verde l’economia e un trattamento favorevole per alcune spese, come gli aiuti finanziari all’Ucraina.
($1 = 0,9282 euro)
Reportage di Giuseppe Fonte e Giancarlo Navach, reportage integrativo di Giselda Vagnoni; Montaggio di Susan Fenton
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