ROMA (Reuters) – La produzione industriale italiana è stata molto più debole del previsto a luglio, scendendo dello 0,9% rispetto al mese precedente dopo essere aumentata dello 0,5% a giugno, secondo i dati di martedì, segnando un inizio debole del terzo trimestre.
Un sondaggio Reuters condotto da otto analisti ha indicato un calo mensile dello 0,1% a luglio.
L’Ufficio Nazionale di Statistica ha affermato che la produzione nella terza economia della zona euro è scesa del 3,3% su base annua dopo aver corretto per i giorni lavorativi, il diciottesimo calo annuale consecutivo.
Nei tre mesi fino a luglio, la produzione è scesa dello 0,4% rispetto al periodo febbraio-aprile, poiché il settore manifatturiero del paese continua a lottare.
Luglio ha visto un calo su base mensile nella produzione di beni di consumo, beni intermedi e beni di investimento, solo parzialmente compensato da un aumento dei prodotti energetici.
I dati preliminari dell’Istituto nazionale di statistica italiano di luglio hanno mostrato che l’economia italiana è cresciuta dello 0,2% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, dopo un tasso dello 0,3% nel primo trimestre.
La maggior parte degli analisti prevede aumenti altrettanto modesti del PIL nel resto dell’anno, che porteranno a una crescita complessiva nel 2024 compresa tra lo 0,7% e l’1%, sostanzialmente in linea con il tasso dello 0,9% dello scorso anno.
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