ROMA (Reuters) – Il rapporto dell’Italia con la Cina va ben oltre la semplice Belt and Road Initiative, ha detto domenica il primo ministro italiano Giorgia Meloni, aggiungendo che non è stata ancora presa una decisione definitiva sul ritiro dalla Belt and Road Initiative.
I media italiani hanno riferito oggi che l’Italia si ritirerà dall’iniziativa Belt and Road e cercherà invece di rivitalizzare l’accordo di partenariato strategico con la Cina, volto a rafforzare la cooperazione economica, firmato per la prima volta nel 2004.
L’Italia è l’unico paese del G7 ad aver aderito alla Belt and Road Initiative, un piano commerciale e infrastrutturale globale modellato sull’antica Via della Seta che collegava la Cina imperiale all’Occidente.
L’Italia deterrà la presidenza del G7 il prossimo anno e rimodellare le sue relazioni con Pechino placherebbe i suoi alleati occidentali, che temono l’influenza cinese, riducendo al contempo il rischio di una reazione violenta da parte di Pechino.
“Ci sono Paesi europei che non hanno fatto parte della Belt and Road negli ultimi anni, ma sono stati in grado di stabilire relazioni più positive (con la Cina) di quelle a cui siamo riusciti a volte noi”, ha detto Meloni in una conferenza stampa al termine della conferenza. dei lavori del G20. Summit delle principali economie mondiali a Nuova Delhi.
Sabato Meloni ha incontrato il premier cinese Li Qiang a margine del G20 e ha descritto i colloqui come educati e costruttivi.
“La questione è come garantire una partnership reciprocamente vantaggiosa, lasciando da parte la decisione che prenderemo sulla Belt and Road Initiative”, ha aggiunto.
La Meloni ha detto che i cinesi le hanno rinnovato l’invito a visitare Pechino, ma non è stata fissata alcuna data.
Ha aggiunto che anche il governo italiano è stato invitato a partecipare al Forum della Belt and Road Initiative che sarà ospitato dalla Cina ad ottobre.
I politici italiani hanno messo in dubbio il valore dell’accordo della Belt and Road Initiative firmato dalla precedente amministrazione nel 2019.
Nella sua dichiarazione di sabato, l’ufficio di Meloni ha fatto riferimento, l’anno prossimo, al 20° anniversario di un partenariato strategico globale separato firmato dalla Cina e dal governo guidato da Silvio Berlusconi nel 2004.
(Segnalazione di Keith Weir e Giuseppe Fonti; Montaggio di Mark Heinrich)