Ricercatori dell’Università di Southampton, in collaborazione con colleghi delle Università di Cambridge e Barcellona, hanno dimostrato che è teoricamente possibile che i buchi neri esistano in coppie perfettamente bilanciate – bilanciate da una forza cosmica – che imitano un singolo buco nero .
I buchi neri sono oggetti astronomici massicci con una gravità così forte che nulla, nemmeno la luce, può sfuggire da loro. Sono incredibilmente densi. Un buco nero potrebbe compattare la massa terrestre in uno spazio grande quanto un pisello.
Le teorie tradizionali sui buchi neri, basate sulla teoria della relatività generale di Einstein, di solito spiegano come i buchi neri stazionari o rotanti possano esistere da soli, isolati nello spazio. Alla fine, i buchi neri rimarranno intrappolati a coppie essendo attratti e scontrandosi tra loro dalla gravità.
Questo però è vero se si presuppone che l’universo esista ancora. Ma che dire di uno che è costantemente in movimento? Potrebbero coppie di buchi neri esistere in armonia in un universo in continua espansione, magari mascherandosi da uno solo?
“Il modello standard della cosmologia presuppone che il Big Bang abbia portato all’esistenza l’universo e che circa 9,8 miliardi di anni fa fosse dominato da una forza misteriosa, chiamata energia oscura, che ha accelerato l’universo a un ritmo costante”, afferma. Professor Oscar Dias Dall’Università di Southampton.
Gli scienziati chiamano questa forza misteriosa la “costante cosmologica”. Nell’universo spiegato dalla teoria della costante cosmologica di Einstein, i buchi neri sono immersi in uno sfondo cosmico in accelerazione. Ciò mette in moto obiettivi teorici su come i buchi neri interagiscono ed esistono insieme.
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