Gli Stati Uniti potenzieranno le capacità di sorveglianza aerea dell’Italia con una vendita di armi recentemente approvata del valore di 738 milioni di dollari (671,5 milioni di euro).
L’accordo, che comprende sei droni MQ-9 Block 5 e una serie di sistemi di supporto, rappresenta un approfondimento dei legami di difesa tra i due alleati della NATO.
Il Dipartimento di Stato americano ha approvato una vendita militare straniera (FMS) all’Italia, volta a rafforzare la posizione di sicurezza collettiva della NATO. Il pacchetto comprende droni MQ-9 Block 5, stazioni di controllo a terra, sistemi di puntamento multispettrale e tecnologia radar. Si prevede che le apparecchiature miglioreranno la capacità dell’Italia di monitorare in modo più efficace le minacce emergenti.
Secondo i dati globali”Mercato della Difesa Italia 2024-2029Secondo il rapporto, l’Aeronautica Militare italiana ha già sei UAV MQ-9A nel suo inventario navale.
Ampliando la propria flotta di droni MQ-9 Block 5, l’Italia è pronta a migliorare le proprie capacità di sorveglianza e intelligence. L’integrazione di questi sistemi nell’infrastruttura militare italiana consentirà operazioni più precise e una maggiore interoperabilità con le altre forze NATO.
Il vicino immediato dell’Ucraina, la Polonia, ha ordinato un numero imprecisato di droni MQ-9 Reaper (prodotti). Atomi generali), evidenziato da GlobalData Intelligenza tematica: droni nello spazio e nella difesa (2023).
L’MQ-9 Reaper ha visto un uso diffuso a livello internazionale, con paesi come i Paesi Bassi e gli Stati Uniti che guidano le loro operazioni. I Paesi Bassi hanno recentemente inviato i Reaper MQ-9 in Romania come parte della missione di protezione aerea della NATO, dove sono fondamentali per la sorveglianza del fianco orientale della NATO.
Gestito da General Atomics, l’accordo rappresenta l’impegno dell’Italia a rafforzare le proprie capacità di difesa. Questo sviluppo rafforzerà il ruolo dell’Italia come forza stabilizzatrice all’interno della NATO.
Droni più costosi come l’MQ-9 Reaper statunitense offrono velocità, altitudine e resistenza, ma devono affrontare crescenti vulnerabilità sui moderni campi di battaglia, come il recente abbattimento di un MQ-9 da parte delle forze Houthi nello Yemen. Questi UAV, sebbene protetti dalla maggior parte delle minacce, sono vulnerabili ai missili terra-aria, che comportano rischi finanziari a causa dei loro costi elevati.