L’Italia prevede un fondo di investimento per l’intelligenza artificiale da 1 miliardo di euro

Martedì il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha annunciato un fondo di investimento da 1 milione di euro per sviluppare progetti di intelligenza artificiale e ha chiesto “regole etiche” per governare l'uso della tecnologia.

Stava parlando a un evento a Roma, due giorni prima che il suo paese ospiti la riunione del G7 dei ministri della tecnologia, dove l’intelligenza artificiale sarà in cima all’agenda.

Il nuovo fondo di investimento, che comprende nuovo denaro e fondi esistenti, è considerato capitale iniziale per attrarre investimenti, con l’obiettivo di creare “un modo italiano di sviluppare l’intelligenza artificiale”, ha affermato.

Meloni ha affermato che l’Italia sta sviluppando una propria legislazione per “stabilire alcuni principi” e identificare come potenziare le istituzioni nazionali, integrando la prima legislazione mondiale dell’UE attualmente in fase di sviluppo.

“Si tratta di una tecnologia che può sprigionare tutto il suo potenziale positivo solo se il suo sviluppo si muove all'interno di regole etiche che mettono al centro l'individuo, i suoi diritti e i suoi bisogni”, ha affermato.

Poiché il rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale è diventato un argomento di preoccupazione globale, ChatGPT, potenziato nel 2022, è un progetto di sviluppo di OpenAI di Microsoft in grado di scrivere storie, creare immagini, scrivere codice informatico e altro ancora da semplici istruzioni di testo.

Meloni ha affermato che l'intelligenza artificiale sarà una priorità per la presidenza italiana del G7.

Alla riunione dei ministri del G7 che si svolgeranno giovedì e venerdì a Verona e Trento, Roma spera di lavorare verso un “kit di strumenti per lo sviluppo etico e incentrato sull'uomo e l'uso di tutti i sistemi di intelligenza artificiale nel settore pubblico”.

READ  Primo, il treno F-35 israeliano in Italia - a loro avviso con l'Iran

L’obiettivo è creare “meccanismi adeguati per il monitoraggio volontario” delle aziende che sviluppano sistemi di intelligenza artificiale altamente avanzati per adottare un codice di condotta non normativo concordato dalle potenze del G7 lo scorso anno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto