L’Italia apre il consolato a Bangalore, punta a trattare 20.000-30.000 visti all’anno

L’Italia apre il consolato a Bangalore, punta a trattare 20.000-30.000 visti all’annoL’ambasciatore italiano in India, Vincenzo Di Luca, ha affermato che i due paesi stanno vivendo un momento storico di cooperazione.

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BENGALURU: Il nuovo Consolato Generale d’Italia ha inaugurato sabato la sua nuova sede a Bangalore in Richmond Road.

Alla cerimonia di apertura erano presenti gli ambasciatori italiani.

“Questo ufficio ridurrà la distanza tra l’Italia e la parte meridionale dell’India”, ha affermato l’Ambasciatore Riccardo Quariglia, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

“Con questa nuova ambasciata abbiamo grandi ambizioni. Puntiamo ad aumentare le opportunità commerciali in entrambe le direzioni, fornire un trattamento dei visti efficiente e rapido e promuovere la cooperazione culturale e scientifica.

L’ambasciatore italiano in India, Vincenzo Di Luca, ha affermato che i due paesi stanno vivendo un momento storico di cooperazione. “Questo è stato elevato a partenariato strategico lo scorso marzo, quando il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni ha inaugurato il Dialogo Raisina su invito del Primo Ministro Narendra Modi”, ha affermato.

Il console generale Alfonso Tagliaferri, che ha contribuito alla creazione dell’ambasciata a Bangalore, ha affermato che l’ufficio mira a elaborare almeno 20.000-30.000 visti all’anno.

Il consolato ospiterà anche l’Istituto Italiano di Commercio (Ita), la Camera di Commercio e dell’Industria Indo-Italiana (IICCI) e Uni-Italia, il centro italiano per la promozione e l’orientamento accademico degli studenti stranieri.

Tagliaferri prevede inoltre di ospitare un ‘Addetto Scientifico’ che potrà svolgere un ruolo chiave nella Silicon Valley indiana.

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