La rabbia non è più illegale in Italia dopo che un tribunale ha stabilito che potrebbe essere licenziato entro 10 secondi



Cnn

L’Italia è stata indignata dopo che un tribunale ha ritenuto una guardia scolastica non colpevole di aver bastonato uno studente dopo che è durato meno di 10 secondi.

I giudici della Quinta Sezione Penale del Tribunale di Roma hanno dichiarato nella loro sentenza di aver assolto il 66enne accusato di violenza sessuale, secondo la RAI, perché il tutto “è durato dai cinque ai dieci secondi”.

Nella sua testimonianza, l’allora 17enne, secondo la RAI, ha raccontato che il gesto è avvenuto nell’aprile del 2022 mentre saliva le scale a scuola con un amico.

Secondo la sentenza emessa il 6 luglio, ha testimoniato di essersi tirata su i pantaloni e di aver sentito una mano sotto le mutandine, che le toccava le natiche.

“Sai che stavo scherzando, amore”, ha detto la guardia, secondo la testimonianza dell’adolescente citata nel verdetto.

Durante l’interrogatorio, la guardia ha ammesso di aver toccato lo studente, ma di averlo fatto “scherzosamente”.

I giudici hanno accettato l’argomentazione secondo cui l’atto era uno “scherzo goffo” senza “intento sessuale” nei confronti della ragazza.

La decisione ha suscitato indignazione tra gli studenti e ha scatenato una tendenza virale sui social media.

Il sindacato locale che rappresenta gli studenti delle scuole superiori, ‘Rete degli Studenti Medi del Lazio’, ha dichiarato su Facebook: “Questo non è uno scherzo, non c’è niente di divertente”.

“È inaccettabile che a scuola non ci sentiamo tutelati. Ancora una volta ha vinto il patriarcato con l’appoggio implicito delle istituzioni e della politica. Questo modello non ci rappresenta e saremo sempre dall’altra parte della barricata per una società sicura basata sul rispetto”, hanno detto martedì.

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Nel frattempo, gli italiani hanno pubblicato su Instagram e Tiktok video di 10 secondi contrassegnati da timer in cui si tocca una parte sensibile del proprio corpo nel tentativo di mostrare alle persone che in realtà è abbastanza lungo da mettere le persone a disagio e cambiare. La vita di una persona. I media hanno gli hashtag #10secondi e #palpatabreve.

Tra quelli da portare sui social media c’era l’attore di “The White Lotus” Paolo Camilli, che ha chiesto: “Il governo non dovrebbe proteggerci?” Ha pubblicato un video intitolato sul suo account Instagram.

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