Roma (AFP) – Una funivia che trasportava i visitatori su una vista sulle montagne di alcuni dei laghi più belli del nord Italia è atterrata domenica a terra e poi è precipitata su una scogliera, uccidendo almeno 13 persone e mandando due bambini in ospedale in condizioni critiche hanno detto le autorità.
Marcella Severino, sindaco di Stresa, ha detto che il filo sembrava essersi rotto, provocando lo slittamento dell’auto fino a colpire un palo e poi cadere a terra. A quel punto, l’auto si è capovolta “due o tre volte prima di schiantarsi contro alcuni alberi”, ha detto, e alcuni di coloro che erano morti sono stati buttati fuori dalla cabina.
Le immagini del sito hanno mostrato l’auto crollata in una fitta macchia di pini vicino alla vetta del Moutaron che si affaccia sul Lago Maggiore.
“E ‘stato uno spettacolo terribile”, ha detto Severino a Sky al TG24, aggiungendo che oltre ai due bambini, una terza persona è rimasta ferita.
Walter Milan, portavoce del Soccorso alpino italiano, ha detto che l’atterraggio sulla Linea Mutaroni di Stresa è avvenuto circa 100 metri prima dell’ultimo pilone, in un punto in cui i cavi erano particolarmente alti da terra.
Milano ha osservato che la linea via cavo è stata rinnovata nel 2016 e aperta solo di recente dopo che i blocchi del coronavirus in Italia hanno ridotto i viaggi e imposto la sospensione di molte attività ricreative. Milano ha notato che molte famiglie potrebbero essere accorse sulla montagna in una domenica di sole dopo mesi di restrizioni.
La linea è popolare tra i turisti e la gente del posto per aver scalato il Mottarone, che sorge a 1.491 metri (4.900 piedi) e si affaccia sui numerosi laghi pittoreschi e sulle Alpi che circondano la regione Piemonte.
La montagna ospita un piccolo parco di divertimenti, Alpyland, che ha montagne russe per bambini, e la zona ha anche percorsi per mountain bike e sentieri escursionistici.
Il premier Mario Draghi ha rivolto le sue condoglianze alle famiglie delle vittime “con una riflessione speciale sui bambini gravemente feriti e le loro famiglie”.
Sembra essere il peggior disastro della funivia in Italia dal 1998 quando un aereo militare statunitense a bassa quota ha reciso un cavo di uno skilift a Cavalese nelle Dolomiti, uccidendo 20 persone.
Il ministro dei Trasporti italiano, Enrico Giovanini, stava dando seguito ai soccorsi, che includevano il dispiegamento di tre elicotteri sul fianco della montagna.
Sebbene la causa non sia stata specificata, è l’ultimo episodio che solleva interrogativi sulla qualità delle infrastrutture di trasporto italiane. Nel 2018 il ponte Morandi di Genova è crollato dopo anni di abbandono, uccidendo 43 persone.
Nicole Winfield, Associated Press