Nel marzo 2024 il tasso di disoccupazione giovanile in Italia era pari al 22,8%. Il problema della disoccupazione in Italia è diventato critico nei primi anni della crisi finanziaria, iniziata nel 2008. Sebbene la crisi del mercato del lavoro abbia colpito gravemente l’intera popolazione attiva in Italia, ha colpito in particolare la parte più piccola della forza lavoro. Tra il 2008 e il 2014, la quota di disoccupati di età compresa tra 15 e 24 anni è aumentata di oltre 15 punti percentuali. Nonostante il costante calo osservato dopo il 2014, nel 2020 il tasso di disoccupazione giovanile rimane intorno al 30%.
Impatti della crisi finanziaria del 2011-2012: lavoro da sogno contro dura realtà
I giovani recentemente laureati e spesso alla ricerca del primo lavoro sono particolarmente vulnerabili alla stagnazione del mercato del lavoro. Date le difficoltà che incontrano nel trovare lavoro durante e dopo gli anni della crisi finanziaria, circa il 48% dei giovani italiani ha annunciato nel 2018 che accetterebbe un lavoro non rispondente alle proprie ambizioni di carriera. Un quarto degli intervistati ha dichiarato che accetterebbe uno stipendio mensile di 500 euro.
Tasso di disoccupazione giovanile nell’Unione Europea: una sfida seria per Spagna e Italia
Nell’agosto 2023 l’Italia era il paese con il quinto tasso di disoccupazione giovanile più alto tra i paesi dell’UE. La Spagna era il paese con il tasso di disoccupazione giovanile più alto, con più di una persona su quattro disoccupata.