Il telescopio spaziale Hubble della NASA cattura una galassia lontana con “un affascinante segreto nascosto in bella vista”

Il telescopio spaziale Hubble ha catturato l’immagine di una galassia a spirale che nasconde un buco nero supermassiccio al centro.

NGC 3254 è una “Galassia Sievert”, un gruppo di pianeti e stelle definiti dai loro centri altamente attivi, situati a circa 118 milioni di anni luce dalla Terra.

Un buco nero nel suo nucleo, con la sua immensa forza gravitazionale, può trascinare gas, polvere, stelle e pianeti nello spazio, che Hubble cattura usando la luce visibile e infrarossa.

Mentre si potrebbe presumere che i buchi neri, con il loro immenso potere, divorino semplicemente tutto ciò che si avvicina a loro, l’accrescimento di materiale rilascia enormi quantità di radiazioni, rilasciando calore e luce.

Gli scienziati hanno messo insieme questa immagine utilizzando un composto di luce proveniente da diverse parti dello spettro, che impedisce in parte al nucleo luminoso di travolgere l’universo circostante. Usando la Wide Field Camera 3 (WFC3) di Hubble, gli scienziati possono fotografare il nostro universo con la luce ultravioletta, visibile e nel vicino infrarosso.

Questo fenomeno galattico è relativamente raro, sebbene i sievert rappresentino solo il 10% di tutte le galassie nell’universo conosciuto.

Ma il telescopio spaziale Hubble non è privo di drammi. di recente, La NASA ha dovuto riavviare la navicella spaziale dopo che un problema tecnico del computer ha messo tutti i suoi strumenti scientifici in modalità provvisoria.

Il computer principale ha smesso di ricevere il segnale “rimani vivo”, una “stretta di mano” standard (un modo per stabilire una comunicazione) tra il carico utile e i computer principali della navicella. È programmato per essere sostituito presto da Il James Webb Space Telescope, che la NASA manderà in orbita il 31 ottobre a bordo di un razzo Ariane 5.

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Ciò darà agli scienziati la possibilità di guardare indietro da 150 milioni a un miliardo di anni dopo l’inizio del tempo, qualcosa che non avevano avuto in precedenza con Hubble.

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