Home Economy Il produttore australiano di scarpe ugg sta perdendo l’appello contro il gigantesco marchio americano Deckers

Il produttore australiano di scarpe ugg sta perdendo l’appello contro il gigantesco marchio americano Deckers

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Eddie Oygur, un calzolaio del Western Sydney, ha perso un appello contro il gigante delle scarpe Deckers.

Il signor Uygur, proprietario dell’azienda di pelletteria australiana, ha promesso di accettare la sua battaglia per poter vendere stivali di pelle di pecora come calzature al di fuori dell’Australia alla Corte Suprema degli Stati Uniti.

La battaglia pluriennale per il marchio ugg è iniziata nel 2016, quando Deckers ha citato in giudizio Uygur e la sua azienda per aver venduto dozzine di scarpe negli Stati Uniti.

Nel 2019, una giuria di Chicago ha scoperto che il signor Oygur e Australian Leather lo erano Il marchio Deckers violato.

Uygur ha affermato di dover affrontare il crollo della sua azienda, poiché deve $ 450.000 ($ 572.629) di risarcimento e milioni di spese legali.

I suoi avvocati, compreso l’ex senatore Nick Xenophon, avevano sperato di seguirlo L’udienza della scorsa settimana presso la Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Circuito Federale A Washington, DC.

Oggi, tuttavia, si sono detti “sbalorditi” dopo che l’appello è stato respinto senza spiegazioni.

“È costato migliaia di posti di lavoro in Australia perché le scarpe ugg devono essere prodotte qui e non all’estero, come le stanno facendo Deckers”.

Mentre Deckers stava perseguendo il signor Uygur sulla vendita di prodotti “ugg” negli Stati Uniti, gli argomenti legali di Uygur erano incentrati sulla legalità del marchio stesso.

Il termine è ampiamente usato in Australia per riferirsi alle scarpe di pelle di pecora, ma nei principali mercati, inclusi gli Stati Uniti e il Regno Unito, Deckers possiede il marchio UGG.

La Corte d’Appello ha ascoltato l’argomento dell’Australia Leather secondo cui una norma nel diritto dei marchi degli Stati Uniti – il principio degli equivalenti stranieri – significava che Decker non avrebbe dovuto essere in grado di collocare un marchio “ugg” negli Stati Uniti decenni fa.

Deckers ha sostenuto che il dogma era irrilevante perché gli americani non riconoscevano “ugg” come un termine descrittivo, ma solo un marchio.

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