(Fonte immagine: Far Out / Magnolia Pictures)
Sebbene Martin Scorsese sia giustamente considerato uno dei registi più influenti e importanti di tutti i tempi, ciò non gli ha mai impedito di essere uno studente di cinema con una profonda passione per il mezzo. Alla luce di ciò, l’icona del cinema non ha mai smesso di offrire elogi o critiche ai suoi colleghi cineasti, offrendo recensioni e opinioni di qualità.
Scorsese ha parlato più volte nel corso degli anni di alcuni dei suoi registi preferiti, tra cui Federico Fellini, Michael Powell, Emeric Pressburger, Michelangelo Antonioni e Abbas Kiarostami. Ha anche espresso ottime recensioni su alcuni dei registi venuti dopo di lui, come Quentin Tarantino e Paul Thomas Anderson.
Ma il regista di cui i fan di Scorsese potrebbero non averlo mai sentito parlare è l’importantissimo regista, produttore e sceneggiatore inglese David Lean, noto soprattutto per aver diretto film epici su larga scala come Ponte sul fiume Kwai, Lawrence d’Arabia E Dottor Zivago. Sebbene questi film siano già ammirati quasi universalmente, Scorsese una volta scelse uno dei film meno conosciuti di Lean.
Nel 1955, Lean iniziò a produrre film coprodotti a livello internazionale con i principali studi di Hollywood, a partire da… estateCon Katharine Hepburn, Rosano Brazzi, Darren McGavin e Issa Miranda. In una recensione archiviata di Scorsese, lui reclamato È stato l’ultimo “piccolo” film di Lean prima che si mettesse a lavorarci Il ponte sul fiume Kwai.
Mentre la scala è più piccola estatePer Scorsese, “possiede ancora la stessa grandezza, la stessa meravigliosa comprensione del luogo, del clima, del periodo dell’anno e del modo in cui l’atmosfera influenza la coscienza”. Il film è incentrato su una solitaria segretaria americana che gira da sola Venezia prima di innamorarsi di un antiquario italiano.
La pistola, secondo Scorsese, “diventa di per sé un personaggio importante ed esercita una strana influenza sull’umore di Hepburn, più leggero e affascinante, anche se misterioso”.
Ha aggiunto: “Il suo vagabondare per la città la apre e rivela la sua vulnerabilità emotiva e i suoi desideri”.
Scorsese ha scritto concludendo la sua recensione: “Ogni immagine in questo film è stata realizzata scrupolosamente (estate Era, e rimane, una delle fotografie più belle mai scattate in Technicolor, e il suo vero restauro era atteso da tempo), e la scena finale è meglio descritta come un inno all’emozione, alla luce e alla distanza. Questo è un film straordinario e una collaborazione altrettanto straordinaria tra una grande attrice e un grande regista.
Guarda il trailer del film di David Lean estate meno.