Gli Stati Uniti e il Giappone si impegnano a resistere all ‘”intimidazione” e al dominio tecnologico della Cina

Gli Stati Uniti e il Giappone si impegnano a resistere all ‘”intimidazione” e al dominio tecnologico della Cina

“Ciò include assicurarci di investire nelle tecnologie che manterranno e accresceranno il nostro vantaggio competitivo e che ci assicuriamo di investire nelle tecnologie che manterranno e aumenteranno il nostro vantaggio competitivo e che queste tecnologie siano governate da standard democratici comuni che condividiamo insieme: standard fissati dalle democrazie, non regimi autoritari “.

Il primo ministro Suga ha descritto gli Stati Uniti come i “migliori amici” del Giappone e ha affermato che l’importanza del rapporto “ha raggiunto nuove vette” a causa delle mutevoli dinamiche di potere nella regione Asia-Pacifico.

“Abbiamo anche avuto seri colloqui sull’impatto della Cina sulla pace e la prosperità nella regione indo-pacifica e nel mondo in generale”, ha detto.

“Abbiamo deciso di opporci a qualsiasi tentativo di cambiare lo status quo con la forza o con la coercizione nel Mar Cinese Orientale e Meridionale, e di intimidire gli altri nella regione”.

Il primo ministro giapponese Yoshihide arriva negli Stati Uniti per incontrare il presidente Joe Biden.Attribuisci a lui:AP

Suga ha detto che il Giappone e gli Stati Uniti lavoreranno a stretto contatto con l’Australia e l’India – l’altro membro del “quartetto” – per promuovere la libertà e l’apertura negli oceani Indiano e Pacifico.

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A Suga è stato chiesto dai giornalisti se il Giappone avrebbe annullato i Giochi Olimpici, che si terranno a Tokyo a luglio, a causa delle preoccupazioni tra gli esperti sanitari che i Giochi potessero diventare un evento “super diffuso” per il Coronavirus.

“Ho detto al presidente della mia determinazione a realizzare i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo questa estate come simbolo di unità globale”, ha detto Suga.

“Il presidente Biden ha espresso ancora una volta il suo sostegno a questa determinazione”.

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La confusione regnava oggi sulla posizione di Biden sul reinsediamento dei rifugiati a Washington, dopo che è emerso che la sua amministrazione prevede di mantenere il tetto per il reinsediamento per gli Stati Uniti a 15.000 quest’anno fiscale invece di aumentarlo a 62.500 come originariamente promesso.

La mossa ha suscitato una risposta immediata da parte dei Democratici al Congresso.

Il senatore democratico Richard Blumenthal ha accusato la Casa Bianca di “soccombere a una politica di paura”, mentre il senatore democratico Dick Durbin ha definito la decisione “inaccettabile”.

La deputata democratica Pramila Jayapal ha dichiarato: “È inaccettabile e irragionevole che l’amministrazione Biden non abolisca immediatamente il tetto dei rifugiati dannoso, razzista e xenofobo che limita fortemente l’ammissione dei rifugiati a un livello storicamente basso”.

La Casa Bianca ha successivamente rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che Biden aumenterà il tetto dei rifugiati quest’anno fiscale, ma non ha rilasciato una nuova cifra per il numero di rifugiati da reinsediare.

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By Italo D'Amore

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