Questa sezione speciale si basa sul recente passaggio “dagli studi sulla distribuzione agli studi sulla distribuzione” negli studi italiani sui film e sui media (Scaglioni et al, 2018), ampliando le modalità e le definizioni di circolazione attraverso le quali possiamo comprendere la produzione e la diffusione dei media cinematografici italiani.
La circolazione, la distribuzione e l’esposizione dei film al pubblico sono aspetti chiave dell’industria cinematografica, eppure sono stati tradizionalmente ignorati negli studi cinematografici. Soprattutto nel panorama post-coronavirus, man mano che il panorama cinematografico si evolve, mentre la tecnologia avanza e i comportamenti del pubblico cambiano, comprendere le dinamiche di come i film vengono diffusi è diventato sempre più vitale. Con questa sezione speciale dell’italiano, non vediamo l’ora di indagare i flussi dei media su schermo e di effettuare ricerche sui media su schermo, sia praticamente che teoricamente.
Come sottolineano Yordanova e Cunningham (2012), il passaggio dalla “distribuzione” allo studio della “circolazione” è avvenuto in risposta all’emergere delle piattaforme multimediali digitali e alla conseguente “disintermediazione” dei media, compreso lo streaming di video on demand. , alla “distribuzione informale”. (noto anche come pirateria), al ruolo crescente dei festival cinematografici non solo nella proiezione ma anche nella produzione e distribuzione. Il commercio fa cenno alla crescente diversità e complessità nelle catene di fornitura dei media cinematografici. Le piattaforme digitali e le tecnologie mediali non hanno solo cambiato la distribuzione e la presentazione, ma hanno anche creato nuove modalità di produzione, spostandosi tra media commerciali e indipendenti, nazionali e transnazionali, locali e regionali, nonché tra media materiali e immateriali. Queste nuove modalità di circolazione dei media hanno trasformato anche la ricezione del cinema e della televisione italiani, con i media italiani prodotti sviluppati per un pubblico globale determinati attraverso la selezione algoritmica. Per costruire su questa metafora, “circolazione” si riferisce allo spostamento dei “flussi” mediatici tra piattaforme mediali tradizionali e digitali, e tra circuiti di festival cinematografici internazionali e SVOD come Netflix, Amazon Prime e Hulu, che ora producono e distribuiscono film di prestigio. E televisione. Questo numero cerca di mappare lo sviluppo storico della circolazione cinematografica e mediatica italiana, la sua relazione con le trasformazioni tecnologiche e i suoi effetti trasformativi sull’industria e sull’accoglienza.
Pertanto, accogliamo con favore contributi su argomenti tra cui:
- Casi di studio di forme specifiche di Circolazione cinematografica Incluso:
Festival
Piattaforme di streaming
Distribuzione indipendente
Distribuzione ufficiale (cioè “pirateria”)
Terapia (ad esempio tramite social media)
- Relazioni transnazionali e schermo produzioneCompreso:
Persone commerciali, Come attori, registi e curatori
Trading di capitali (ad esempio finanza)
Prestigio commerciale (come i premi)
- attraversare i confini distribuzioneCompreso:
Il rapporto tra capitale simbolico e distribuzione transnazionale
Circolazione di diversi tipi/forme di media cinematografici (ad esempio film d’essai)
Fattori interculturali nella distribuzione transnazionale
Traduzione e traduzione
Paratesti e marketing
Accoglienza pubblica
- ‘Cerchi In quanto siti, è probabile che il loro commercio sia limitato e le regole che lo governano
- Circolazione sanguigna e Digitale Incluso:
Tendenze del trading digitale prima/dopo il coronavirus
Visualizzazione di modelli migliorati dal digitale
La promessa digitale come abilitazione dell’accesso e del coinvolgimento globale
Effetti della circolazione digitale (es. live streaming) sulla produzione cinematografica
- Non in linea in linea Circolazione, incl
Cinema in Italia
Il ruolo delle sale cinematografiche nella diffusione dei media italiani all’estero
Spazi alternativi per mostre offline, ad esempio performance DIY, interventi e installazioni site-specific, musei e gallerie
Visualizzazione dei modelli favoriti dal trading offline
- ibrido Metodi di distribuzione e visualizzazione
I contributi possono essere articoli accademici completi in italiano o inglese, ma accogliamo con favore anche resoconti più brevi da parte degli organizzatori di festival cinematografici, interviste con professionisti, articoli di tavole rotonde che catturano molteplici prospettive sulla distribuzione o altri formati innovativi.
Gli articoli devono essere inviati entro il 1 giugno e i potenziali autori sono invitati a scrivere in qualsiasi momento alla redazione ([email protected]) con suggerimenti o domande. Le candidature possono essere presentate direttamente a Italian Film Edition tramite la piattaforma digitale della rivista: https://www.editorialmanager.com/ita/default.aspx
The Italianist Film Issue accoglie anche contributi in qualsiasi campo degli studi sul cinema italiano per una sezione aperta della rivista o proposte per un numero speciale.