Aggiornamento 1-Italia e KKR chiedono più tempo per implementare la rete Telecom Italia – Fonti

Aggiornamento 1-Italia e KKR chiedono più tempo per implementare la rete Telecom Italia – Fonti

(Aggiunge la richiesta di riunione e lo sfondo di Vivendi)

Scritto da Elvira Pollina e Giuseppe Fonte

MILANO (Reuters) – Il fondo statunitense KKR e il Ministero del Tesoro italiano chiederanno più tempo a Telecom Italia per organizzare un’offerta congiunta per la loro rete fissa, hanno riferito tre fonti a conoscenza della questione.

Il mese scorso, KKR ha ottenuto il sostegno del governo del primo ministro Giorgia Meloni, che ha permesso al Tesoro di unirsi alla sua offerta per asset ritenuti di interesse nazionale strategico.

L’offerta iniziale del fondo statunitense valutava la società – denominata NetCo – circa 23 miliardi di euro (25 miliardi di dollari) compreso il debito, tenendo conto di una serie di variabili.

Nel mese di giugno, TIM ha concesso a KKR un periodo di trattative esclusive fino alla fine di settembre per presentare un’offerta vincolante per NetCo, che consiste nella rete di accesso fissa di TIM e nell’unità di cavo sottomarino Sparkle.

Tuttavia, fonti hanno affermato mercoledì che KKR e il Ministero del Tesoro italiano stanno preparando una richiesta formale a TIM per assicurarsi “alcune settimane aggiuntive” per finalizzare l’offerta, aggiungendo che le parti stanno discutendo una proroga di due settimane.

Il Tesoro ha bisogno del via libera della Corte nazionale di revisione per procedere con il piano, hanno detto due delle fonti, aggiungendo che ciò ha portato a una richiesta di più tempo, con la corte che dovrebbe emettere il suo parere in ottobre.

I dirigenti di TIM discuteranno della richiesta di prolungamento del tempo in una riunione prevista per il 27 settembre.

Il Tesoro intende inoltre chiedere garanzie all’autorità antitrust del paese che l’accordo non danneggi la concorrenza, ha riferito Reuters il 29 agosto.

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Roma punta ad acquisire la quota di minoranza del Ministero in NetCo per un valore massimo di 2,2 miliardi di euro.

Fondamentale per facilitare la vendita è anche il supporto di Vivendi, il maggiore investitore di TIM. Il gruppo francese, che possiede il 24% di TIM, si è mostrato finora poco interessato a raggiungere un accordo alle condizioni di KKR.

L’amministratore delegato di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, ha chiesto un incontro con gli alti collaboratori del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per discutere l’accordo, hanno riferito fonti separate.

Una di queste persone ha affermato che il Dipartimento del Tesoro sta valutando la richiesta, senza aggiungere ulteriori dettagli. ($1 = 0,9352 euro) (Segnalazione di Elvira Pollina e Giuseppe Fonte; Montaggio di Alvise Armellini e Alexander Smith)

By Orsina Fiorentini

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