Il Ministro dell’Economia italiano afferma che l’obiettivo di crescita del 2024 potrebbe essere fuori portata

Il Ministro dell’Economia italiano afferma che l’obiettivo di crescita del 2024 potrebbe essere fuori portata

Scritto da Giuseppe Fonte e Gavin Jones

ROMA (Reuters) – L’obiettivo di crescita economica dell’1% fissato dal governo italiano per quest’anno sarà più difficile dopo le revisioni al ribasso apportate dall’Ufficio nazionale di statistica la scorsa settimana, ha detto martedì il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Venerdì l’ISTAT ha abbassato i tassi di crescita del PIL su base annua per il primo e il secondo trimestre e ha affermato che la cosiddetta “crescita acquisita” alla fine del secondo trimestre è stata pari allo 0,4%, in calo rispetto allo 0,6% stimato prima delle revisioni. .

Di conseguenza, se la crescita trimestrale è pari a zero nel terzo e nel quarto trimestre, la crescita per l’intero anno raggiungerà lo 0,4% rispetto all’anno precedente.

Le revisioni “rendono difficile raggiungere una crescita dell’1% quest’anno”, ha detto Giorgetti al Parlamento in un discorso ai parlamentari sul piano di bilancio pluriennale dell’Italia.

Giorgetti ha affermato che i nuovi dati, “sebbene abbiano un potenziale impatto sulla lettura finale per il 2024, non suscitano preoccupazioni per gli anni successivi”.

Ha aggiunto che si aspetta che l’Istituto Nazionale di Statistica riveda in futuro i dati del PIL per il 2023 e la prima parte del 2024, senza fornire ulteriori dettagli.

Giorgetti ha affermato che il piano di bilancio del governo si basa su stime macroeconomiche “molto prudenti” e ha promesso un approccio prudente alle finanze pubbliche.

“Inoltre, il percorso di aggiustamento dell’Italia è pienamente coerente con la riforma delle regole fiscali dell’UE”.

Quest’anno l’Italia è stata soggetta alla cosiddetta misura di disavanzo eccessivo da parte dell’Unione Europea dopo che il suo deficit di bilancio per il 2023 ha raggiunto il 7,2% del PIL, il più alto della zona euro.

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Roma vede il deficit scendere drasticamente quest’anno al 3,8% del Pil. Dopo essere sceso al 3,3% previsto nel 2025, il divario fiscale dovrebbe raggiungere il 2,8% nel 2026, al di sotto del tetto UE del 3%.

“Il governo ritiene di poter ottenere una riduzione del rapporto debito/PIL, che farebbe uscire l’Italia dalle misure di disavanzo eccessivo a partire dal 2027”, ha affermato Giorgetti.

Ha aggiunto che il piano di bilancio italiano includerà anche dettagli di riforme in diversi settori politici, comprese misure per rendere il sistema fiscale più efficiente. Queste riforme mirano in parte a garantire che l’Italia riceva l’approvazione dell’UE per adeguare il bilancio per un periodo di sette anni invece che di quattro anni.

Tra le misure previste, Giorgetti ha detto di voler aumentare l’accertamento da parte dello Stato del valore fiscale delle case. Queste stime sono spesso obsolete, il che riduce le entrate fiscali e garantisce un accesso ingiustificato alle agevolazioni fiscali.

Il ministro ha affermato che la revisione farà particolare riferimento alle valutazioni degli immobili che hanno beneficiato di ristrutturazioni finanziate dallo Stato come il cosiddetto regime Superbonus.

(Segnalazione di Giuseppe Fonte e Gavin Jones)

By Orsina Fiorentini

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