Lo scenografo italiano Paolo Comincini, i cui crediti recenti includono il film di grande successo C’è ancora domani, sarà premiato con il Campari Passion for Cinema Award all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il concerto avrà luogo il 6 settembre, seguito da un’esibizione fuori concorso Il tempo che ci vuole dalla sorella dello scenografo, Francesca Comincini, che mostra il lavoro dello scenografo.
La serie drammatica padre-figlia, interpretata da Fabrizio Givonni e Romana Maggiora Vergano, trae ispirazione dal padre, il famoso regista Luigi Comincini (Pane, amore e sogni).
Dopo essersi fatta le ossa come stagista nel film di Billy Wilder V.I Italia, Avanti! Nel 1978, Comencini ha iniziato a lavorare con il padre, prima di dedicarsi alle produzioni delle sorelle e di altri registi.
Oltre 50 lavori di scenografia presso Comincini, inclusa la pluripremiata filmografia di Michele Placido Romanzo criminale Ha vinto il Premio David Di Donatello nel 2006. Più recentemente ha lavorato nel film drammatico femminile in bianco e nero di successo diretto da Paola Cortellisi degli anni Quaranta. C’è ancora domani.
“Comincini ha mostrato una sensibilità speciale nel mettere in luce i tratti distintivi di epoche e personalità, navigando attraverso generi e linguaggi con grande precisione e invenzione”, ha affermato il Direttore Artistico del Festival di Venezia Alberto Barbara.
“Oltre alle sorelle Cristina e Francesca, ha lavorato con alcuni dei più importanti registi italiani, tra cui Michelangelo Antonioni, Riccardo Milani, Michele Placido, Daniele Luchetti, Stefano Sollima e Carlo Vanzina, oltre a Paola Cortelese al suo fortunato esordio . C’è ancora domani “Si è definitivamente affermata come una delle migliori costumiste e scenografe del cinema italiano”.
Il Campari Passion for Cinema Award è stato lanciato in occasione della 75a Mostra del Cinema di Venezia, per onorare il contributo dei professionisti nel campo dell’artigianato.
I precedenti destinatari del premio includono il montatore americano Bob Murawski, il direttore della fotografia italiano Luca Bigazzi, il trombettista e compositore jazz americano Terence Blanchard, lo scenografo britannico Marcus Rowland, l’artista e costumista americana Ariane Phillips e lo scenografo italiano dello scorso anno Tonino Zera.
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