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La Croce Rossa libanese ha affermato che le sue squadre hanno trasferito 20 corpi e sette feriti negli ospedali di Akkar.
Secondo la Croce Rossa libanese, almeno 20 persone sono morte nell’esplosione di una petroliera ad Akkar, nel nord del Libano.
L’esplosione è avvenuta nelle prime ore di domenica mattina e i video diffusi sui social media hanno mostrato un grande incendio nel luogo dell’esplosione.
La Croce Rossa libanese ha dichiarato su Twitter: “Le nostre squadre hanno trasportato 20 corpi e più di 7 feriti dall’esplosione di un’autocisterna ad #Akkar agli ospedali della zona”.
Grosso incidente: 22 squadre di #Lebanese_Red_Cross Rispondono all’esplosione di un’autocisterna in # Akka. Le nostre squadre stanno lavorando per trasportare i feriti e i morti negli ospedali della zona. pic.twitter.com/Yg0vVTTDBX
– Croce Rossa Libanese (RedCrossLibanon) 15 agosto 2021
Il Libano sta attualmente vivendo una grave carenza di carburante e la scorsa settimana ha assistito a numerosi incidenti di dirottamento di petroliere.
Gli ospedali hanno avvertito che stanno finendo il carburante e potrebbero dover chiudere.
“Il massacro di Akkar non è diverso dal massacro del porto”, ha detto su Twitter l’ex primo ministro Saad Hariri, riferendosi a un’esplosione nel porto di Beirut un anno fa, chiedendo ai funzionari libanesi, compreso il presidente, di assumersi la responsabilità e di dimettersi.
Hariri, un importante politico sunnita e religione dominante nel nord del Libano, era in aperta opposizione al presidente libanese Michel Aoun.
“I nostri cuori sono con le famiglie di Al-Talil e Akkar stasera”, ha scritto su Twitter Gebran Bassil, capo del partito fondato da Aoun.