Un satellite dell’ESA offre un nuovo approccio all’osservazione della Terra

Un satellite dell’ESA offre un nuovo approccio all’osservazione della Terra

Un satellite dell’ESA offre un nuovo approccio all’osservazione della Terra

L’Agenzia spaziale europea ha lanciato con successo il satellite Φsat-2 il 16 agosto 2024. Il satellite rappresenta un nuovo approccio all’osservazione della Terra e mira a cambiare il modo in cui il pianeta viene monitorato attraverso la tecnologia dei sensori avanzati e l’intelligenza artificiale.

Gli obiettivi principali di Φsat-2 includono il miglioramento delle capacità di raccolta ed elaborazione dei dati direttamente sul satellite. Utilizzando tecniche di intelligenza artificiale, il satellite Φsat-2 migliorerà la trasmissione dei dati, ridurrà i costi e ridurrà significativamente il tempo necessario per fornire informazioni utili alla Terra. Questa missione è progettata per estrarre conoscenze preziose dai dati grezzi, fornendo approfondimenti rapidi essenziali per un processo decisionale efficace in vari campi.

Inoltre, Φsat-2 mira a dimostrare la fattibilità e i vantaggi dell’elaborazione dei dati a bordo per ridurre i dati grezzi che devono essere trasmessi alla Terra, accelerando così l’intero processo di analisi dei dati e consentendo risposte più rapide agli eventi osservati.

La missione è uno sforzo di collaborazione che coinvolge un consorzio di istituti industriali e di ricerca coinvolti nell’osservazione della Terra. Il consorzio guidato da Open Cosmos comprende Ubotica, GGI, CEiiA, GEO-K, KP Labs e SIMERA. L’azienda polacca KP Labs ha svolto un ruolo importante in questa missione, contribuendo con la sua esperienza nelle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.

KP Laboratories è stato determinante nello sviluppo del componente applicativo di rilevamento delle nuvole della missione Φsat-2. Questa applicazione pre-elaborerà le immagini satellitari identificando e rimuovendo le aree coperte da nuvole, garantendo che vengano elaborati solo dati accurati e preziosi. Eliminando le interferenze del cloud, il rilevamento del cloud migliorerà la precisione e l’efficienza delle successive applicazioni AI di onboarding, portando a informazioni più affidabili e tempestive. Questa caratteristica è una parte importante della missione del satellite, poiché le nuvole possono oscurare le caratteristiche chiave delle immagini satellitari, rendendo difficile l’analisi accurata dei cambiamenti ambientali. Il rilevamento del cloud aiuterà a filtrare i dati inutilizzabili, a ottimizzare l’uso delle risorse satellitari e a migliorare la qualità delle informazioni raccolte.

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“La nostra partecipazione alla missione Φsat-2 sottolinea il nostro impegno nello sviluppo dell’elaborazione a bordo dei veicoli spaziali nello spazio”, ha affermato Michal Zacchara, COO di KP Labs. “Sviluppando l’applicazione e gli algoritmi di Cloud Detection, stiamo affrontando sfide critiche nell’elaborazione dei dati satellitari, consentendo un’osservazione della Terra più efficiente e accurata. Siamo orgogliosi di far parte di questa missione e non vediamo l’ora di vedere i risultati.”

Il contributo di KP Labs aiuta ad affrontare le sfide dell’analisi, della trasmissione e dell’archiviazione di dati ad alta dimensione, che spesso presentano ostacoli nell’implementazione di sistemi di imaging multispettrali e multispettrali. Elaborando i dati a bordo, la tecnologia di KP Labs riduce la necessità di un’estesa trasmissione di dati sulla Terra, risparmiando così tempo e risorse. Questo approccio migliora l’efficienza complessiva del satellite e garantisce che le informazioni importanti siano disponibili più rapidamente per varie applicazioni.

Si prevede che la missione Φsat-2 fornirà presto i suoi primi set di dati. Questi dati forniranno preziose informazioni sull’efficacia delle applicazioni di intelligenza artificiale a bordo del satellite e sul loro impatto sulle capacità di osservazione della Terra. I primi dati saranno fondamentali per mettere a punto i modelli di intelligenza artificiale e migliorare le prestazioni complessive delle capacità di elaborazione dei dati del satellite.

By Orsina Fiorentini

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