Da Marcello Jilani 
L’evento è organizzato dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (Anaic), dall’Ambasciata del Paese a Roma, dalle autorità del Comune X e dalle organizzazioni RomaNatura, Ostia Mare, Federbalneari e Onlus 8 de Marzo, che durerà fino al 23 luglio.
Alla cerimonia di apertura, venerdì scorso, Alejandro Betancourt, Capo dell’Ufficio Culturale della Missione Diplomatica Cubana, ha consegnato un messaggio di ringraziamento dell’Ambasciatrice Mirta Granda a tutti i partecipanti e partecipanti allo sforzo congiunto per rendere possibile questa iniziativa.
Betancourt ha ricordato l’importanza dell’incontro, volto a rafforzare le relazioni tra il popolo di Cuba e l’Italia, esprimendo solidarietà al suo Paese nella complessa situazione che deve affrontare a causa del criminale blocco commerciale, economico e finanziario imposto dagli Stati Uniti.
Le azioni contro il popolo cubano si sono intensificate negli ultimi anni, con 247 azioni messe in atto durante l’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump, mantenuta da Joe Biden, e oltre all’ingiusta e assurda inclusione nell’elenco dei paesi che sostengono il terrorismo, ha affermato.
L’evento è stato condotto da Paula De Jesus, Urbanista del Circolo Julio Antonio Mella, e hanno partecipato anche Marco Papaci, Presidente nazionale dell’ente e Roberto Fraschetti, Presidente del Circolo con sede a Ostia.
Mario Falconi, presidente del Comune di Roma X, ha espresso a nome dei suoi funzionari il rifiuto dell’aggressione degli Stati Uniti e di altri paesi contro Cuba, allineando di fatto a quella politica, azioni come la recente approvazione al Parlamento europeo della risoluzione contro la nazione cubana.
Il Presidente Comunale, che di professione è medico, ha espresso il suo apprezzamento per il processo in atto nel Paese e per le sue realizzazioni sociali, evidenziando tra queste quelle del settore sanitario.
Cuba è un paese di grande cultura, di grande dignità’, ha detto, e ha ribadito che è assurdo e incomprensibile che più di 60 anni dopo, nel 2023, il governo degli Stati Uniti mantenga ancora un embargo economico, commerciale e finanziario contro quel popolo.
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Riccardo Auriemma