Questa settimana il ministero della Salute ha emesso un’allerta di ondata di caldo rosso per 12 città, indicando un rischio per la salute non solo per le persone vulnerabili.
ROMA, 15 luglio (Xinhua) – Almeno cinque persone sono morte in Italia nel fine settimana a causa di un’ondata di caldo che ha portato temperature elevate in tutto il Paese, secondo quanto riferito lunedì dalle autorità locali e dai media.
Quattro persone, di età compresa tra 70 e 82 anni, sono morte mentre cercavano di sfuggire al caldo su una spiaggia nel sud della Puglia. Lo riferisce l’agenzia ANSA. La Puglia è una delle regioni finora più colpite dal clima torrido. Il 10 luglio l’autorità locale ha emesso un’ordinanza che vieta ai centri edili e di giardinaggio di lavorare nel pomeriggio fino al 31 agosto.
Una quinta vittima è stata registrata nel Lazio centrale, nella zona di Roma. Un uomo di 68 anni è stato trovato morto per le strade alla periferia della capitale, ha riferito l’agenzia di stampa, per un infarto causato dalle alte temperature.
Le autorità sanitarie del Lazio, in coordinamento con il Ministero della Salute, hanno prolungato l’allerta caldo rovente del fine settimana fino al 17 luglio per tutte e cinque le province della regione, compresa Roma. Intanto il Ministero della Salute ha lanciato l’allarme rosso. 15-17 luglio per 12 città. Nel sistema di allerta a quattro livelli dell’Italia, un allarme rosso di ondata di caldo indica un rischio per la salute non limitato alle persone vulnerabili.
L’ondata di caldo ha alimentato incendi diffusi nel Lazio, in Puglia, nella Calabria meridionale e in Sicilia. Il Dipartimento della Protezione Civile ha annunciato 19 operazioni di emergenza di lancio d’acqua a livello nazionale il 14 luglio e altre 16 il 12 luglio.
Considerando i rischi delle ondate di caldo, soprattutto per l’invecchiamento della popolazione, il Ministero della Salute italiano ha varato un Programma Nazionale Calore dal 2004. Quest’anno è stato attivato il 20 maggio e rimarrà attivo fino al 15 settembre. verso 27 città italiane in 24, 48 e 72 ore.
La prima metà del 2024 è stata il periodo più caldo mai registrato in Italia, con temperature in aumento di circa 1,47°C, secondo le stime dell’associazione italiana agricoltori Coldretti, su dati dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC-Cnr). La media storica è stata pubblicata domenica dal quotidiano economico italiano Il Sole 24 Ore.
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