A novembre, le vendite al dettaglio italiane sono aumentate dello 0,4% e le aspettative sono che questo trend di crescita continuerà con l'inizio dei saldi invernali.
Secondo l'Istat, le vendite al dettaglio italiane sono aumentate dello 0,4% a novembre rispetto al mese precedente, influenzate principalmente dall'andamento dei prodotti non alimentari.
Nello stesso mese l’Istat ha registrato un aumento non rettificato delle vendite dell’1,5% su base annua.
Nel confronto anno su anno, i cosmetici e i prodotti per la cura personale hanno registrato la crescita maggiore (5%), mentre gli elettrodomestici e gli apparecchi audiovisivi hanno registrato il calo maggiore (-4,1%).
Tuttavia, mentre il valore delle vendite è aumentato, il numero di prodotti venduti è diminuito: il volume delle vendite a novembre è diminuito del 2,2%.
Secondo l'indice italiano armonizzato con l'Unione Europea (IPCA), a novembre i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,6% rispetto all'anno precedente.
Tempo di saldi
I saldi invernali in Italia sono già iniziati a gennaio e sono destinati a continuare nei prossimi due mesi, cosa che i rivenditori sperano possa fornire un vantaggio per l'economia.
Secondo Confcommercio-Imprese per l'Italia, la federazione generale delle imprese italiane, parteciperanno a queste vendite circa 15,8 milioni di famiglie. Si prevede che una persona media spenderà circa 137 euro, per un fatturato previsto di 4,8 miliardi di euro.
«La disponibilità alla spesa degli italiani è rimasta costante», spiega Giulio Filoni, presidente della Federazione Moda Italia-Confcommercio. “Ciò arriva dopo un anno impegnativo in cui l’industria della moda ha svolto un ruolo cruciale nel ridurre e controllare l’inflazione”.
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