Il leader di estrema destra della Lega e ministro dei trasporti Matteo Salvini ha già escluso di candidarsi alle prossime elezioni europee, anche se le cose sono in aria per gli altri due leader di partito nella coalizione di governo, il primo ministro Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
I leader del governo italiano dovranno presto decidere se candidarsi o meno alle prossime elezioni europee, mentre il segretario della Lega si è già escluso.
“Non mi candiderò alle elezioni europee. Continuerò a fare il ministro”, ha detto Salvini, fugando i dubbi all'interno della coalizione di centrodestra al potere.
Tajani, il leader dell'altra coalizione di minoranza nella coalizione di governo, ha già affermato di non credere che i leader debbano presentarsi alle elezioni.
Il primo ministro Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia/ECR), dal canto suo, sembra propenso a correre lei stessa per assicurarsi una vittoria schiacciante.
Il rischio per gli alleati di minoranza è che il partito di Maloney possa ignorarli e mostrare equilibrio nella coalizione.
Fratelli d'Italia di Meloni ha già tre volte più voti di Salvini e Tajani alle elezioni politiche del 2022, ma un ulteriore incremento dei consensi potrebbe rimescolare le carte.
Il partito più a rischio è Forza Italia, che dovrà fare uno sforzo significativo per evitare oscillazioni di voto, soprattutto perché ha perso il suo appeal in seguito alla morte del suo fondatore e leader, l'ex primo ministro Silvio Berlusconi, e del suo segretario Tajani. Il vantaggio dei partner.
“L'esame anticipato delle domande (…) dovrebbe essere collettivo. Se si decide di guidare le liste occorre farlo insieme per dare più forza al centrodestra. Dobbiamo riflettere bene perché c’è il rischio che siamo meno impegnati nel governo del Paese”, ha detto Tajani.
Salvini affamato di consenso vuole nominare il generale Roberto Vannacci, recentemente protagonista di una bufera mediatica dopo la pubblicazione del suo libro “Il mondo al contrario” – esaurito su Amazon ma pesantemente criticato per affermazioni ritenute razziste. e omosessualità.
“Grazie del pensiero e della fiducia, valuterò con calma”, ha commentato Vannachi, che potrebbe permettersi un posto sicuro.
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico (S&D), vuole candidarsi in tutte le circoscrizioni elettorali, ma deve affrontare l'opposizione interna al partito che vuole più spazio per le figure politiche locali, e l'opposizione deve affrontare lo stesso problema.
“La Meloni ha chiarito che vuole candidarsi alle europee. “Vuole fare una prova nazionale su se stessa e sul suo partito, non per cambiare l'Europa”, ha sostenuto Matteo Renzi (Rinnovamento), presidente di Italia Viva ed ex premier, in corsa per un seggio a Bruxelles.
“La scelta del presidente del Consiglio avrà molte conseguenze: Salvini è già scivolato perché sa che la scelta di quest'anno sarebbe stata per lui disastrosa, rispetto alle vittorie elettorali del 2019”, ha commentato Renzi.
(Federica Pascale | Euractiv.it)