Di Christine Yun-Yu Sun
Echoes of War, dell’autrice australiana Tania Blanchard, è ambientato in Calabria, nel sud dell’Italia, sul “piede” della penisola a forma di stivale del paese.
La regione è ricca di agricoltura e religione.
Era molto più indipendente, essendo stato trascurato da coloro che a Roma avevano a lungo considerato la regione arretrata e povera.
La Calabria è nota anche per la sua storia di guarigioni tramandata di generazione in generazione utilizzando una combinazione di “trattamenti erboristici, rimedi basati sul buon senso, superstizione e potere della fede in Dio, antichi rituali e “vecchi modi”. , la Madonna e tutto il resto. i santi della Chiesa Cattolica” per aiutare le persone a sentirsi meglio.
Come apprende la narratrice in prima persona Giulia: “C’erano molti modi per curare la malattia, ma se il paziente non credeva in quello che stavi facendo, era molto difficile, se non impossibile, curarlo”.
Il sogno di Giulia è guarire come la sua amata Nona, ma non può disobbedire al desiderio del padre: sposarsi e sistemarsi.
Sposatasi a 17 anni contro la volontà del padre, la vita di Giulia è segnata da altri sconvolgimenti, dai disastri naturali come terremoti e tsunami al fascismo di Mussolini e alla brutale conquista dell’Abissinia da parte dell’Italia nel 1935.
Per non parlare di una guerra imminente che metterebbe sottosopra il mondo intero.
A complicare ulteriormente la sopravvivenza della comunità agricola di Giulia ci sono le richieste intollerabili dei funzionari governativi corrotti.
Poi c’è la ‘Ndrangheta, un potente gruppo criminale organizzato “più riservato e meno conosciuto della mafia siciliana, ma parte del tessuto quotidiano in Calabria”.
Nelle parole di Giulia: “Il feroce onore, la lealtà e la segretezza della ‘Ndrangheta li hanno resi sia un potente alleato che un nemico vendicativo. Spesso aiutavano le comunità in difficoltà… ma con ogni aiuto comportavano un obbligo. I miei genitori ci hanno sempre detto che qualunque cosa hanno fatto per la comunità’ Vi diranno di stare lontani da ‘Natrangetta’ Il silenzio è d’oro.”
Nel frattempo, mentre le potenze alleate e la Germania di Hitler combattono per la supremazia sull’Italia, Giulia è coinvolta nella fornitura di assistenza medica alle città e alle zone di guerra sia per le forze partigiane che per quelle militari.
Attraverso i suoi occhi vediamo un paese dilaniato dalla guerra: distruzione brutale e omicidi, sofferenza e morte insensate, riduzione di uomini, donne e bambini ad animali.
È una storia potente, sostenuta da personaggi femminili forti, donne che emergono dalle catene della tradizione con coraggio e determinazione per sfidare lo status assegnato loro nella famiglia e nella società e lottare verso un futuro più indipendente.
Le donne nella vita di Giulia sono i suoi modelli, dalla nonna, madre e zia alle sorelle, amiche e mentori.
Insieme, sostengono un mondo di amore, compassione e sostegno reciproco.
Un libro pieno di temi universali, Echi di guerra è stato ispirato dalla storia familiare dell’autore.
Altamente raccomandato.