Il botteghino italiano lo scorso anno ha generato 495,6 milioni di euro con un totale di 70,6 milioni di biglietti venduti, pari ad un incremento rispettivamente del 61,6% e del 58,6% nel 2022.
C’è ancora domani Di Paola Cortellisi
Il mercato cinematografico italiano è sulla buona strada per tornare ai livelli pre-Covid, secondo i dati Cinetel presentati ieri al Cinema Barberini di Roma. Nel 2023, il botteghino nazionale ha registrato utili per 495,6 milioni di euro e ingressi lordi al cinema per 70,6 milioni, corrispondenti a un aumento rispettivamente del 61,6% e del 58,6% rispetto al 2022. Questo dato rappresenta comunque un calo degli utili del 16,3% e un calo del 23,2 % nel 2023. Ingressi rispetto al triennio pre-pandemia 2017-2019, ma il settore vede crescere anche la quota di mercato delle produzioni italiane (comprese le coproduzioni) al botteghino: nel 2023, i titoli hanno rappresentato il 24,3% degli incassi e il 25,9% degli ingressi, pari a un incasso di 120,6 milioni di euro (in aumento del 100% rispetto a 60,3 milioni nel 2022) e 18,2 milioni di ingressi (in aumento del 93,9% rispetto a 9,4 milioni nel 2022). A livello europeo, la quota di mercato dell’Italia è seconda solo alla Francia con il 39,8%, e continua a superare Germania (16,4%), Spagna (16,2%) e Regno Unito (8,1%).
Fondamentale lo scorso anno è stato il miglioramento registrato nel periodo estivo, tradizionalmente considerato la stagione cinematografica più debole: tra maggio e agosto i risultati hanno superato quelli conseguiti nel triennio 2017-2019, favorendo questo secondo trimestre. Per ottenere i migliori numeri di incassi al botteghino di sempre. La pubblicazione settimanale dei titoli dei giornali è stata cruciale in questo senso, anche nei mesi di luglio e agosto Barbie (il secondo film di maggior incasso dell’anno) e Oppenheimer [+see also:
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film profile] (Il terzo film di maggior incasso dell’anno) tra le altre opere. Ma non dimentichiamo che il film con i maggiori incassi del 2023 – con un incasso al botteghino di quasi 33 milioni di euro – è stato il fenomeno italiano C’è ancora domani [+see also:
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film profile] di Paola Cortellisi (Leggi la nostra notizia). Unirsi agli ultimi sul podio italiano per il 2023 sono Me contro te – Il film: Jungle Mission (4,8 milioni di acquisizioni) e Tre sono troppi [+see also:
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film profile] (4,7 milioni), mentre l’Italia è candidata agli Oscar, Matteo Garrone‘S Sono un capitano [+see also:
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film profile]Si è classificata al sesto posto nella classifica nazionale con un fatturato di 4,4 milioni di euro.
Una novità dello scorso anno, nel campo della raccolta dati, è stata l’iniziativa settimanale di monitoraggio Cinexpert commissionata da Cinetel per rivelare i dati socio-demografici del pubblico cinematografico. Ha rivelato che il 2023 è stato un anno caratterizzato in modo significativo dalla crescita del pubblico femminile (in aumento del 77% rispetto al 2022) e del pubblico più anziano (aumento del 92% nella fascia di età 50-59 anni e aumento dell’81% negli spettatori over 60). Due categorie hanno dimostrato la loro maggiore riluttanza, nel 2022, a tornare nei cinema dopo la riapertura.
“Le varie componenti del settore stanno diventando sempre più unite e le sale cinematografiche continueranno ad esistere in alleanza con i nostri creativi, il nostro potenziale economico e le nostre relazioni con il pubblico televisivo, dello streaming e delle reti”. Annika Presidente Francesco Rutelli “Dobbiamo continuare a innovare con i prodotti italiani, che ancora una volta detengono quote di mercato molto ampie”, afferma entusiasta, aggiungendo: “Dobbiamo continuare a innovare con i prodotti italiani, che ancora una volta detengono quote di mercato molto ampie”. secondo Mario Leorini“La qualità di queste opere è uno dei principali fattori del loro successo, insieme alla meravigliosa stagione estiva di cui gode l’industria cinematografica, grazie al supporto organizzato e continuo del Ministero dei Beni Culturali italiano, soprattutto in termini di comunicazione e promozione. ” “. AnickIl presidente del sindacato ha inoltre sottolineato che “la partecipazione diretta degli autori e degli artisti che partecipano alle proiezioni dei loro film nelle sale era e resterà necessaria”.
“Il 2023 è stato anche l’anno in cui le scuole di cinema sono tornate in massa”, ha detto il presidente di ANICA Distributori Luigi Lonigro compresso. “Questi numeri non avranno un grande impatto sul mercato, ma sono indicatori cruciali del fatto che un particolare pubblico cinematografico si sta formando e rinascendo”. E non ultimo, in tema di sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Lucia Borgonzoni Si informa che “oggi si è aperto l’iter per le richieste di investimento del credito d’imposta nelle sale cinematografiche, una misura pari a 25 milioni di euro”.
(Tradotto dall’italiano)
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