Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha dichiarato martedì che l’Italia è impegnata a collaborare con gli alleati per proteggere il confine tra Israele e Libano, definendo l’espansione territoriale “necessaria e urgente”.
“L’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per stabilizzare il confine tra Israele e Libano e consentire agli sfollati di tornare a casa”, ha affermato.
“Una mitigazione a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a svolgere il suo ruolo di presidenza del G7”, ha osservato Meloni.
Il primo ministro ha affermato di seguire da vicino la drammatica situazione in Libano e di essere in costante contatto con i ministri degli Esteri e della Difesa.
“La sicurezza della popolazione è una priorità, così come garantire l’incolumità dell’esercito del Gruppo italiano UNIFIL nel sud. [of Lebanon]”, ha detto Meloney in una nota.
Il ministro della Difesa Guido Croceto ha detto lunedì sera che il personale militare italiano ha raggiunto “posizioni protette” ed è ora “in allerta nei bunker”.
“L’UNIFIL non è stata l’obiettivo diretto degli attacchi”, ha insistito, notando però che “l’aumento del livello e dell’intensità” dei combattimenti sta “ammorbidendo la situazione”.
Oltre 1.000 militari sono dispiegati con UNIFIL in Italia, di cui circa 200 con base a Beirut come parte della Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL).
ANSA