Di Giovanna De Luca, Fondatrice capo Nuovo Festival del Cinema E un professore Italiano E Studi cinematografici, non sono il tappeto rosso, i registi, gli attori o le feste a ispirarla a dirigere e produrre il festival ogni anno; È il momento in cui ti siedi in una sala buia e guardi i film prendere vita sullo schermo. Il tempo la riporta alla sua infanzia a Napoli, in Italia.
“Sono stata ossessionata dal cinema per tutta la mia vita”, afferma. “Mia madre amava i musical con Fred Astaire, Ginger Rogers e Gene Kelly, e mio zio era un attore, quindi sono stato esposto alle arti fin dalla tenera età. Il cinema è molto rispettato nella cultura italiana.
Insegnare studi cinematografici sembrava una carriera ideale, ma l’Italia era molto patriarcale, soprattutto nel mondo accademico, quindi De Luca lasciò Napoli per New York per conseguire un dottorato in letteratura comparata con una specializzazione in studi cinematografici.
Avanti veloce di 11 anni fino al 2004, quando De Luca si trasferì con la famiglia a Charleston per insegnare studi italiani e letteratura comparata al college, insieme al suo corso preferito (e a molti studenti), Mafia in Film. Ma trasferirsi nella Lowcountry è stato difficile. Un grande cambiamento: l’accesso alle proiezioni cinematografiche internazionali era raro e il programma di studi cinematografici al college era limitato. Di lì a poco De Luca cominciò a sognare di lanciare un festival cinematografico. Nel 2006 ha trasformato il sogno in realtà.
“Il primo anno abbiamo presentato una retrospettiva su un regista italiano e la risposta è stata scarsa”, ride De Luca. “Nessuno era interessato a una retrospettiva. Il festival si è evoluto molto rispetto al suo primo anno, ma non ci siamo mai allontanati dalla nostra missione di far conoscere agli studenti film internazionali e di coinvolgerli nella produzione dell’evento. dall’intervista ai registi alla programmazione di eventi e alla proiezione di film.
Daniel Colella, laureato nel 2020, ha svolto uno stage al festival come operatore video mentre studiava inglese e studiava cinema, fotografando il festival e pubblicizzandolo al corpo studentesco.
“Incontrare e imparare dal dottor De Luca è stata una delle esperienze più piacevoli della mia carriera universitaria”, afferma.
La 17a edizione del festival annuale di novembre ha presentato 13 film di registi affermati ed emergenti, che hanno tutti detto qualcosa di importante sulla cultura e la società italiana.
“Nessuno di questi film è ad alto budget; nulla presenta effetti speciali ad alta tecnologia”, afferma De Luca. “Invece i film – come la maggior parte delle produzioni italiane – sono a misura d’uomo, incentrati su aspetti della vita reale”.
E fai rivivere un po’ d’Italia nella Lowcountry.