L’italiana Eni si aggiudica la seconda licenza per lo stoccaggio del carbonio nel Regno Unito

Il logo della multinazionale italiana dell’energia Eni viene esposto presso il proprio stand durante la fiera dell’energia LNG 2023 a Vancouver, British Columbia, Canada, il 12 luglio 2023. REUTERS/Chris Helgren/foto del file Ottieni i diritti di licenza

MILANO, 15 settembre (Reuters) – Il gruppo energetico italiano Eni (ENI.MI) si è aggiudicato una seconda licenza per lo stoccaggio di anidride carbonica in Gran Bretagna, ha detto venerdì la società.

La nuova licenza riguarda il giacimento di gas esaurito di Hewett, a 20 chilometri (12,4 miglia) al largo di Bagton, nel Mare del Nord meridionale della Gran Bretagna.

Segue l’acquisizione nel 2020 da parte di un gruppo italiano dell’area della Baia di Liverpool, dove Eni è operatore di trasporto e stoccaggio di anidride carbonica per il cosiddetto progetto HiNet North West.

La tecnologia CCS rimuove dall’atmosfera l’anidride carbonica (CO2) prodotta dai processi industriali oppure la cattura nel punto di emissione e la immagazzina nel sottosuolo.

Parlando della nuova licenza, Eni ha spiegato che la capacità iniziale di stoccaggio di CO2 è stimata in circa 6 milioni di tonnellate all’anno a partire dalla fine del decennio in corso, e sarà gradualmente aumentata fino a 10 milioni di tonnellate dopo il 2030.

La Gran Bretagna ha fissato un obiettivo di 20-30 milioni di tonnellate di anidride carbonica immagazzinate all’anno entro il 2030 come parte del suo programma di decarbonizzazione.

Reporting di Francesca Landini, montaggio di Kim Coggle

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