MILANO (Reuters) – Edison, un gruppo energetico italiano di proprietà della francese EDF, si prepara a vendere fino al 40% del suo ramo di energie rinnovabili, che cerca di sfruttare l’appetito degli investitori per gli asset verdi, hanno detto quattro fonti.
La società sta lavorando con Lazard e la Society General per attirare società di private equity con tasche profonde nel processo di offerta, che dovrebbe essere lanciato nelle prossime settimane, hanno detto lunedì fonti anonime.
Si prevede che l’accordo costerà a Edison l’intera attività di produzione di energia rinnovabile 1 miliardo (1,22 miliardi di dollari).
Fonti affermano che EDF, proprietaria dell’espansione della sua unità italiana, non ha assunto alcun impegno finanziario perché consentirà a Edison di supportare pienamente le sue operazioni di energia verde, in quanto vi sono priorità di investimento altrove nella sua attività più ampia.
Edison, Lazarus e la Società Generale hanno rifiutato di commentare.
Edison è completamente focalizzata sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica dopo aver venduto tutti i suoi asset di ricerca e produzione a monte.
A febbraio ha preso il pieno controllo della E2i Energy Specialty con una capacità di 706 MW eolici in 38 impianti in Italia.
L’accordo E2i ha reso Edison il secondo operatore di mulini a vento in Italia, con una capacità eolica e solare complessiva di oltre un gigawatt.
Il gruppo energetico statale italiano Eni sta esaminando le opzioni strategiche per quotare o vendere quote di minoranza nel nuovo business delle energie rinnovabili e al dettaglio come parte dei suoi piani di conversione energetica. Il segmento, che ha 10 milioni di clienti, prevede di aumentare la generazione di energia verde di oltre 5 gigawatt entro il 2025, con gli analisti di Jefferies che stimano che varrà 9 miliardi di sterline, debito compreso.
($ 1 = 0,8230 euro)
Report di Stephen Jokes e Pamela Barbaglia; Montaggio di Richard Song