Viviana Biasco esplora la recente controversia sul rapporto problematico del Primo Ministro italiano Meloni con il passato fascista del Paese.
“Il fascismo è capitalismo e omicidio.” — Upton Sinclair
Oggi il panorama politico italiano è caratterizzato da tensioni significative. Il primo ministro Giorgia Meloni, che guida il partito di destra Fratelli d’Italia, è una figura centrale che plasma l’attuale clima politico, con la sua amministrazione concentrata su una serie di questioni controverse, tra cui riforme costituzionali per aumentare i poteri dell’ufficio del primo ministro e misure più severe immigrazione. i principi.
Tutto ciò ha creato una crisi nazionale. Gli italiani sono divisi tra chi la vede come una neofascista e chi ne abbraccia la posizione difensiva.Dio, padre e famiglia.’ Non c’è però dubbio che il partito della Meloni sia storicamente legato al Movimento Sociale Italiano (MSI), fondato da ex fascisti nel secondo dopoguerra.
Anche se la Meloni lo ha denunciato pubblicamente Le leggi razziali di Mussolini E a parte la sua dittatura, il suo governo si è impegnato in diversi episodi di rinascita dei simboli e della retorica fascista che sollevano preoccupazioni sulla rinascita del fascismo.
Il governo Meloni ha dovuto affrontare diversi conflitti interni alla coalizione di governo e all’opposizione pubblica a causa dei timori di un ritorno all’Italia fascista. Ad esempio, è stata pubblicata una controversia significativa Calendario 2024 dell’Esercito Italiano, che rendeva omaggio ai soldati che combatterono per il regime di Mussolini. La mossa è stata criticata dai politici dell’opposizione e dagli attivisti antifascisti, che hanno accusato il governo di tentare di riabilitare il fascismo.
Anche l’amministrazione Maloney è sotto costante pressione Un evento a Roma A gennaio, centinaia di partecipanti hanno eseguito il saluto fascista durante una commemorazione per gli attivisti di estrema destra. L’evento, al quale hanno partecipato membri del partito di Maloney, ha chiesto leggi più severe contro la promozione del fascismo e una chiara condanna da parte del Primo Ministro.
A differenza della Germania, che ha sistematicamente rimosso i simboli nazisti, l’Italia è ancora alle prese con numerosi resti della sua storia fascista che contribuiscono alle attuali tensioni politiche. Infatti l’Italia si è documentata 1.400 monumenti e segnali stradali dell’epoca di MussoliniScatena il dibattito su come il paese affronta il suo passato fascista.
Più seriamente, dopo che la Francia ha decretato l’aborto un diritto umano fondamentale, l’Italia sembra destinata a tornare alla sua storia fascista di criminalizzazione dell’aborto. Il mese scorso il Senato italiano ha approvato la legge Meloni Gli attivisti anti-aborto devono entrare nelle cliniche abortive.
Mostra non solo l’assurdità e l’indignazione che l’Italia sta vivendo attualmente, ma il reale pericolo che rappresenta per il popolo italiano.
La Meloni usa spesso l’argomento di onorare la memoria storica, ma non c’è niente di onorevole in un governo fascista.
Mentre il governo tedesco sostiene spesso che bisogna ricordare che la storia non si ripete, ma ignora il genocidio in Palestina, Meloni sembra vergognarsi ancora di più – lo ricorda ancora e ancora.
Viviana Biasco è una studentessa laureata in Politiche e Relazioni Internazionali. Spera di costruire una carriera nel campo dei diritti umani con particolare attenzione ai rifugiati, alle donne e ai bambini nella regione MENA.
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