Lunedì (16 ottobre) il governo italiano ha dichiarato che stanzierà 12 miliardi di euro per costruire un gigantesco ponte che collegherà la Sicilia alla terraferma, rilanciando un progetto che sembrava essere stato abbandonato dieci anni fa.
Il ponte è in fase di progettazione da decenni, ma l’agenzia creata per supervisionarne la costruzione è stata chiusa nel 2013 mentre l’Italia lottava per controllare l’aumento del debito pubblico durante una lunga recessione economica.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che i 12 miliardi di euro saranno investiti in diversi anni con le prime tre rate in scadenza entro il 2026.
“Sono concentrati soprattutto nel 2025 e nel 2026”, ha detto Giorgetti in conferenza stampa presentando il bilancio del governo per il 2024.
Il ponte, che collegherà la Sicilia alla regione meridionale della Calabria, sarà lungo circa 5 km e comprenderà una campata centrale di 3,3 km, superando facilmente l’attuale record di 2,02 km del ponte di Canakkale in Turchia.
Il mese scorso, un consorzio guidato dal gruppo italiano Webuild ha dichiarato di aver presentato una versione aggiornata del progetto, aggiornata secondo gli ultimi sviluppi tecnologici e le normative tecniche.
Il ponte è una questione molto controversa in Italia, suscitando feroci critiche da parte di coloro che mettono in dubbio l’opportunità di costruirlo in una zona sismica attiva e affermano che sarebbe uno spreco di denaro che danneggerebbe il paesaggio e l’ambiente.
Ma il piano ha un forte sostegno da parte di coloro che credono che un collegamento ferroviario e stradale più veloce darà impulso all’economia a lungo sottosviluppata dell’Italia meridionale.
Secondo loro, ciò consentirebbe alle navi mercantili provenienti dal Canale di Suez di caricare in Sicilia, da dove i treni trasporterebbero il carico verso nord, riducendo la necessità di costosi viaggi attraverso il Mediterraneo.
Attualmente auto, camion e treni devono attraversare lo stretto che separa Messina e le punte d’Italia con il traghetto, che impiega circa 20 minuti dalla partenza al molo.
“Voglio aprire il cantiere nell’estate del 2024”, ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, leader della coalizione Lega, che ha messo il ponte in cima all’agenda del governo.