STORIA: Sabato (25 maggio) l’Italia è diventata l’ultimo paese a riprendere i finanziamenti all’UNRWA, l’agenzia di soccorso per la Palestina delle Nazioni Unite.
L’annuncio è stato dato nel corso della visita a Roma del primo ministro palestinese Mohammad Mustafa.
Il primo ministro Giorgia Meloni ha detto a Mustafa che l’Italia sostiene un cessate il fuoco duraturo a Gaza, il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas e gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.
L’attacco di Hamas contro Israele che ha scatenato la guerra di Gaza l’11 ottobre. L’Italia è uno dei tanti paesi a congelare gli aiuti all’UNRWA dopo che Israele ha accusato Hamas di coinvolgimento nell’attacco del 7.
Il giorno dopo che i giudici della Corte Mondiale delle Nazioni Unite hanno ordinato a Israele di fermare immediatamente la sua offensiva militare sulla città di Rafah, nel sud di Gaza, una storica sentenza di emergenza nel caso del Sud Africa ha accusato Israele di genocidio.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato un pacchetto di aiuti di 35 milioni di euro, ovvero 38 milioni di dollari, per i palestinesi, di cui 5 milioni di euro andranno ai programmi dell’UNRWA.
L’UNRWA impiega 13.000 persone a Gaza, gestisce le scuole dell’enclave, le sue cliniche sanitarie primarie e altri servizi sociali e distribuisce aiuti umanitari.
Ha messo in atto un piano d’azione per garantire meglio la propria imparzialità, rafforzare le revisioni interne e migliorare il modo in cui i propri dipendenti vengono monitorati.
Nelle ultime settimane diversi paesi, tra cui Austria e Germania, hanno ripreso a finanziare l’agenzia.