L’Italia rinvia un piano regionale per limitare le auto diesel dopo le proteste

FOTO FILE – Il Ministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Becchetto Frattin cammina il giorno della prima riunione del nuovo gabinetto a Palazzo Chigi, a Roma, 23 ottobre 2022. REUTERS/Remo Caselli/file photo Ottenere i diritti di licenza

ROMA, 7 settembre (Reuters) – Il governo italiano ha rinviato giovedì il piano di una delle regioni più inquinate del Paese volto a vietare ai vecchi veicoli diesel di circolare nelle città durante l’orario di lavoro, un’iniziativa che ha scatenato le proteste degli automobilisti.

L’annuncio del rinvio di un anno del piano nella regione del Piemonte nordoccidentale è l’ultimo esempio dell’approccio cauto del governo di destra nei confronti della regolamentazione ambientale.

A livello europeo, l’amministrazione del Primo Ministro Giorgia Meloni ha guidato l’opposizione alla proposta di legislazione Euro7 volta a ridurre ulteriormente le emissioni delle automobili.

Per evitare di criticare anche l’Ue per l’inquinamento, il Piemonte prevede di imporre un divieto diurno ai veicoli diesel fino alla classe di emissioni Euro 5 durante la settimana lavorativa, in tutti i comuni con più di 10.000 abitanti, dal 15 settembre al 15 aprile del prossimo anno .

Ma il ministro dell’Ambiente Gilberto Becchetto Fratin ha affermato che la misura potrà ora entrare in vigore solo dal 1° ottobre 2024, aggiungendo che si applicherà solo alle località con più di 30.000 abitanti.

“Il governo è intervenuto (…) per scongiurare una crisi sociale ed economica per le famiglie e le imprese, senza trascurare l’importanza degli impegni presi con l’Unione europea”, ha affermato in un comunicato Beshito Fratin.

Secondo il Corriere della Sera, le restrizioni riguarderanno oltre 600.000 veicoli, tra cui circa 140.000 diesel Euro 5, oltre ad altri veicoli più vecchi e inquinanti, compresi quelli a benzina.

READ  La classe media in Australia soffre di un reddito basso

Il Piemonte fa parte della Pianura Padana, ed è una delle regioni più inquinate d’Europa.

Il suo governo regionale, che è controllato dagli stessi partiti che compongono la coalizione Meloni, ha affermato di essere stato costretto ad agire dopo che la Corte di giustizia europea ha stabilito nel 2020 che l’Italia stava violando le norme del blocco sull’aria pulita.

Pichetto Fratin ha affermato che il governo ha ordinato una revisione e un aggiornamento dei piani regionali antinquinamento e che, mentre ciò è in sospeso, i limiti previsti sul carburante diesel Euro 5 sono stati temporaneamente sospesi. Ha aggiunto che ciò è conforme alle regole dell’Unione europea.

(Segnalazione di Giulio Piovaccari) Segnalazione aggiuntiva di Federico Macchione (Montaggio) di Alvise Armellini e Helen Popper

I nostri standard: Principi di fiducia per Thomson Reuters.

Ottenere i diritti di licenzaapre una nuova scheda

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto