Da Orsina Fiorentini 
Il governo di estrema destra italiano ha approvato il bilancio del prossimo anno di circa 30 miliardi di euro (33 miliardi di dollari), che secondo i funzionari sarà in parte finanziato da una tassa imposta alle banche e alle compagnie assicurative italiane.
Il primo ministro Giorgia Meloni ha dichiarato martedì sera che il governo prevede di raccogliere circa 3,5 miliardi di euro da banche e compagnie di assicurazione per garantire servizi pubblici migliori, in particolare i servizi sanitari in difficoltà del Paese, e per aiutare i cittadini più vulnerabili.
«Come promesso non ci saranno nuove tasse per i cittadini», ha scritto la Meloni in un post su X.
Le modifiche alle norme fiscali per le banche, i prodotti assicurativi e le licenze commerciali di gioco consentiranno di raccogliere quasi 4 miliardi di euro, ha riferito Reuters mercoledì.
I ministri hanno approvato la legge di bilancio 2025 in una riunione di gabinetto martedì sera, in tempo per rispettare la scadenza per la presentazione del piano all’Unione europea. Queste misure devono ancora essere approvate dal Parlamento italiano, e il voto finale è atteso entro la fine dell’anno.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti è da settimane sotto forte pressione per conciliare la necessità di accelerare la riduzione del deficit italiano – che l’Unione Europea sta monitorando da vicino – con le costose promesse elettorali del governo.
Commentando la nuova tassa su banche e assicurazioni, Giorgetti ha detto mercoledì in conferenza stampa: «Qualcuno potrebbe chiamarla profitto aggiuntivo (tassa), e io lo chiamo sacrificio».
Mercoledì ha detto ai giornalisti che le banche e le compagnie di assicurazione contribuiranno alle finanze statali con “più di 3,5 miliardi di euro” l’anno prossimo.
“Penso che i mercati l’abbiano digerito, quindi funziona come dovrebbe”, ha detto Giorgetti. “I pescatori e i lavoratori saranno contenti dopo questo bilancio, un po’ meno delle banche”.
Il suo vice, Maurizio Liu, ha detto che il bilancio congelerà per i prossimi due anni le detrazioni relative alle agevolazioni fiscali per le banche derivanti da perdite passate, note come attività fiscali differite, in una mossa che aumenterebbe temporaneamente le tasse sui profitti.
Il Tesoro prevede di raccogliere un miliardo di euro dalle compagnie di assicurazione modificando le condizioni per il pagamento dell’imposta di bollo su alcune polizze assicurative.
Roma ha modificato anche la tassazione delle stock option per gli amministratori. “Rimandiamo lo sconto fino al momento in cui avrà luogo l’effettiva assegnazione delle azioni”, ha detto Liu.
Il ministro ha riconsiderato un precedente piano del governo di destra, che ha ripetutamente criticato le banche per aver ottenuto guadagni eccessivi dagli alti tassi di interesse.
Un primo tentativo di trarre profitto dagli istituti di credito con un’imposta sul guadagno del 40% è fallito l’anno scorso, dopo che la mossa ha scatenato una massiccia svendita di azioni bancarie italiane, costringendo il governo a ritirare il piano.
Il vicepremier Antonio Tajani ha dichiarato in un post sul sito X che il nuovo contributo delle banche “non spaventerà i mercati”.
Ulteriori risorse arriveranno anche da una “revisione della spesa” imposta ai ministeri italiani, ai quali è stato chiesto di stringere la cinghia e proporre tagli alla spesa, ha detto mercoledì Giorgetti.
Il bilancio 2025 prevede anche tagli permanenti alle imposte sul reddito e ai contributi sociali per i redditi medi e bassi, uno dei principali impegni elettorali della Meloni.
Per finanziare il nuovo pacchetto di misure, l’Italia amplierà il prossimo anno il deficit al 3,3% del Pil da una stima del 2,9%.
Roma è sotto pressione per tenere i conti sotto controllo, dopo essere stata posta sotto sorveglianza speciale da Bruxelles per aver registrato un deficit che supera di gran lunga il limite UE del 3% e per non aver ridotto il suo enorme debito, che ora si avvicina ai 3mila miliardi di euro.
