Ha scelto l’Italia cinabro Per la sua rappresentanza nella categoria Miglior lungometraggio internazionale alla 97esima edizione degli Academy Awards.
Il secondo film di Maura Del Piero, cinabro È stato presentato in anteprima nel concorso ufficiale del Festival del Cinema di Venezia e ha ricevuto il Leone d’Argento della Giuria.
La Del Piero, al momento della vincita, ha detto che sperava che il premio l’avrebbe aiutata a rappresentare l’Italia agli Oscar, e ora il suo desiderio si è avverato.
Il film prende il titolo da un villaggio di montagna nelle Alpi italiane, che da generazioni ospita la famiglia del regista.
La serie inizia in un villaggio nel 1944. In gran parte tagliato fuori dalla guerra in tutta Europa, l’arrivo di un soldato rinnegato sconvolge la vita di un insegnante del villaggio e della sua famiglia mentre la figlia maggiore si innamora di lui, portando a una svolta inaspettata di destino.
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La Delpero si è già distinta con i suoi romanzi d’esordio Materno E documentari Signori professori E Nadia e Sveta.
Sideshow e Janus Films hanno acquisito i diritti nordamericani del film dopo la sua vittoria al Festival del cinema di Venezia.
L’opera è prodotta da Cinedora in collaborazione con Rai Cinema e in collaborazione con la società francese Charades Productions e la società belga Versus Production. Lucky Red è il distributore italiano e Charades si occupa delle vendite internazionali.
Il film è stato selezionato tra 19 film presentati, che comprendevano anche i titoli Venezia 2024 e Gianni Amelio campo di battaglia e Francesca Comincini Il tempo che ci vuolecosì come Paolo Sorrentino Partenopepresentato in concorso a Cannes.
Il comitato di selezione supervisionato dall’Italian Film Organization era composto da Pedro Armosida, Maria Rita Barbera, Cristina Battocletti, Giorgia Farina, Francesca Manieri, Guglielmo Marchetti, Paola Mincocini, Giacomo Scarpelli, Giulia Louise Stegerwalt, Alessandro Ossai e Cecilia Zanuso.
In una dichiarazione congiunta che spiega le sue motivazioni, il comitato ha affermato di aver scelto il film per la sua capacità di “descrivere la vita rurale italiana del passato, i cui sentimenti e sensibilità sono rimasti universali e moderni”.
L’Italia ha vinto l’Oscar per il miglior lungometraggio internazionale 11 volte, l’ultima vittoria è andata a Paolo Sorrentino Grande bellezza Nel 2013, il Paese ha vissuto un’intensa stagione di premi che ha portato alla 96esima edizione degli Academy Awards con il film di Matteo Garrone Sono il capitano Che è arrivato alla fase di nomination.
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