Relazione di Angelo Amante; Montaggio di Barbara Lewis
ROMA, 20 ottobre (Reuters) – L’Italia ha firmato venerdì un accordo per accogliere circa 4.000 lavoratori dalla Tunisia, in linea con gli impegni del governo nordafricano di contribuire a frenare la pressione dei migranti ai suoi confini.
L’accordo è stato firmato durante la visita del ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tunisi, dove avrebbe dovuto incontrare il suo omologo Nabil Ammar e il presidente Qais Syed, ha riferito il suo ufficio.
Pianifica rotte migratorie regolari per “lavoratori qualificati” che vogliono venire in Italia, con Roma che si impegna ad aiutare gli sforzi della Tunisia per frenare i trafficanti di migranti e creare posti di lavoro per i giovani.
“La Tunisia è soggetta a una forte pressione migratoria, soprattutto dai paesi sub-sahariani, ed è il primo paese ad essere rimpatriato dall’Italia”, si legge nel documento italiano, aggiungendo che finora quest’anno vi sono tornati 1.615 migranti.
L’arrivo di migranti via mare in Italia è quasi raddoppiato nel 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, con circa 140.000 sbarcati finora. Il 91% proveniva dalla Tunisia, il che ha stimolato gli sforzi di Roma per aiutare le autorità locali a contenere il flusso.
Martedì il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi ha esortato l’Unione Europea ad attuare un accordo per sostenere gli sforzi dei governi africani per fermare la partenza delle barche di migranti.
Il presidente Syed, invitato a una conferenza sull’immigrazione a Roma a luglio, è stato criticato dopo aver chiuso il parlamento e aver preso il potere per decreto in quello che l’opposizione definisce un colpo di stato.
I nostri standard: Principi di fiducia di Thomson Reuters.