La sfida è duplice: sulla Luna e attorno alla Terra. Questo è il potenziale del mercato spaziale, che entro il 2030 raggiungerà i mille miliardi di euro. Nei prossimi anni vedremo moduli con equipaggio sul suolo lunare, dove astronauti e scienziati svilupperanno nuove tecnologie e cercheranno risorse, utili non solo per continuare l’esplorazione spaziale, ma anche per migliorare la vita sul nostro pianeta. Allo stesso tempo, l’attività attorno alla Terra aumenta sempre di più, poiché le stazioni spaziali private prenderanno il loro posto NASA‘S Stazione Spaziale Internazionale Aumenteranno le costellazioni di satelliti dedicati alle comunicazioni, al monitoraggio dell’ambiente terrestre e allo sviluppo di tecnologie associate al servizio in orbita.
L’industria italiana gioca un ruolo importante in alcuni dei settori chiave dell’economia spaziale, sia nei servizi, come le comunicazioni e le applicazioni commerciali, sia nell’esplorazione dell’universo, attraverso la produzione di moduli con equipaggio e apparecchiature robotiche. Piace Massimo CompariniDirettore Generale di LeonardoBusiness Unit Spazio e Presidente del Consiglio di Amministrazione Thales Alenia Space Il Consiglio di Sorveglianza rileva che siamo all’apice di una nuova era dell’esplorazione spaziale, con il sostegno del mondo istituzionale e privato. Gli sforzi in corso rappresentano una straordinaria opportunità di innovazione sostenibile per il nostro pianeta e, in prospettiva, anche una vera economia lunare, se si pensa a Marte.
Strettamente legata al rapido sviluppo della dimensione extraterrestre è la necessità di enormi capacità di elaborazione dei dati, per gestire l’enorme quantità di informazioni raccolte, per poterle utilizzare nella produzione di tecnologie più avanzate e per scopi commerciali.
“Ciò rappresenta una sfida storica – rileva Simone UngaroChief Strategy and Innovation Officer di Leonardo – Lo Spazio diventa un vero e proprio laboratorio di innovazione, dove si integrano supercalcolo, cybersecurity, quantum e cloud computing. Ciò ci consentirà di ottimizzare le risorse, migliorare i risultati aziendali e garantire la sicurezza e la sostenibilità dei sistemi orbitali e dell’ambiente terrestre.