MILANO (AP) – Un attivista egiziano di alto profilo, recentemente uscito di prigione, è atterrato domenica in Italia, mentre il governo perorava la sua causa.
Patrick Giorgio Zaki È stato accolto da applausi e da una folla di video e telecamere mentre usciva dalla sala arrivi dell’aeroporto di Milano Malpensa dopo essersi imbarcato su un volo commerciale. Si è poi trasferito a Bologna, dove aveva vissuto e studiato prima del suo arresto al Cairo nel 2020.
“Questo è il giorno più importante della mia vita”, ha detto ai giornalisti Zaki, 32 anni.
Il caso di Zaki ha avuto risonanza in Italia, ricordando a molti il loro tragico destino Studente italiano Giulio Regeni Che è stato rapito e ucciso al Cairo nel 2016. Il governo italiano ha più volte chiesto il rilascio di Zaki dal suo arresto nel 2020.
Zaki è stato graziato la scorsa settimana, pochi giorni dopo che un tribunale egiziano lo ha ritenuto colpevole di aver diffuso notizie false, derivanti da un articolo che ha scritto nel 2019 sulle accuse di discriminazione contro i cristiani copti in Egitto.
Zaki, un cristiano, è stato arrestato nel febbraio 2020 poco dopo essere arrivato al Cairo con il breve volo di ritorno dall’Italia. Ha trascorso 22 mesi in prigione prima di essere rilasciato nel 2021 in attesa del processo, a condizione che rimanesse in Egitto.
Ha conseguito la laurea magistrale con lode all’inizio di questo mese presso l’Università di Bologna, discutendo la sua tesi in videoconferenza.
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