– La sezione indipendente di Venezia presenta una serie di talenti esclusivi con sette opere prime provenienti da tutto il mondo, oltre a film di apertura e chiusura e cortometraggi.
Ovunque e in qualsiasi momento Scritto da Milad Tangshir
Anche quest’anno, Settimana Internazionale della Critica Cinematografica La sezione, giunta alla 39esima edizione, presenta un ventaglio di talenti esclusivi con sette opere prime provenienti da tutto il mondo, oltre ai film di apertura e di chiusura, oltre ai cortometraggi SIC@SIC. La sezione indipendente e parallela che organizzi Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) Nel contesto di Festival del Cinema di VeneziaDiretto da Beatrice Fiorentinoche si terrà dal 28 agosto al 7 settembre.
«Il cinema del presente», ha spiegato Fiorentino alla stampa, «sembra caratterizzato dallo smarrimento, dalla sensazione di trovarsi in un momento di sospensione, di attesa» che caratterizza questo «presente indeterminato». I film che compongono il programma della SIC vanno in questa direzione, sottolineando la confusione che ci unisce ad ogni latitudine del pianeta. Una selezione di luci e ombre forti trasmette una sensazione di generale instabilità, costituita da un insieme di proposte che, nel loro complesso diversità, continuano tra loro secondo il principio di attrazione, generando un discorso nel suo insieme più ampio, dinamico e sfaccettato”.
L’apertura del SIC quest’anno è Pianeta BIl secondo film per L’Audi di Leah Rabin (La sua prima apparizione Gli eroi non muoiono [+see also:
film review
trailer
interview: Aude Léa Rapin
film profile] Selezionato alla Settimana della Critica di Cannes nel 2019, è un film di fantascienza distopico ambientato nella Francia del 2039 che riflette i principi morali che governano la nostra vita (leggi news). Anche il film finale è francese: La piccola Jaffna di Lorenzo Valen (News), un lungometraggio su un giovane poliziotto che si infiltra in un gruppo criminale che opera nel quartiere della comunità tamil di Parigi.
Dei sette film in competizione, c’è un film italiano: Ovunque e in qualsiasi momento Scritto dal regista iraniano Nascita di TangshirLe vicende del film ruotano attorno a un clandestino di Torino, a cui viene rubata la bicicletta su cui lavora. È un chiaro omaggio a Vittorio De Sica, rivisitato in chiave contemporanea da Matteo Garrone: “l’amaro risveglio di chi arrivò in Europa sognando una vita migliore”, come ha commentato Beatrice Fiorentino. Altri film in lizza sono le insolite commedie romantiche Paul e Paulette stanno facendo la doccia Diretto dal regista inglese-francese Jethro MasseyUn incontro tra due personaggi uniti da una strana attrazione per la morte; pavoneil primo lungometraggio del regista austriaco Ala Bernardosviluppato in collaborazione con Cannes Résidence nel 2020, parla di immaginazione, apparenza e vanità; Non piangere, farfallauna storia familiare con la “questione femminile” in primo piano, della regista vietnamita Dong Du Linh; Neppure dormire Del regista franco-americano Alessandra SimpsonLa storia è ambientata in Florida, minacciata da un imminente uragano. Profumato alla mentail primo lungometraggio del regista egiziano Mohammed Hamdi; Documentario Localeal quale ha partecipato il regista americano Michele Primo Il film racconta un’America in guerra con se stessa, osservando dall’interno l’attività di un gruppo razzista che sostiene Trump.
la scelta:
una gara
Ovunque e in qualsiasi momento – Nascita di Tangshir (Italia)
Non piangere, farfalla – Dong Du Linh (Vietnam/Singapore/Filippine/Indonesia)
Locale – Michele Primo (Stato unito)
Neppure dormire – Alessandra Simpson (Stati Uniti/Svizzera)
Paul e Paulette si fanno una doccia – Jethro Massey (Regno Unito)
pavone – Ala Bernardo (Austria/Germania)
Profumato alla menta – Mohammed Hamdi (Egitto/Francia/Tunisia)
Fuori concorso
Pianeta B – L’Audi di Leah Rabin (Francia/Belgio) (film d’apertura)
La piccola Jaffna – Lorenzo Valen (Francia) (Film di chiusura)
SIC@SIC cinema corto italiano
una gara
Almeno sarò 8 294 400 pixel – Marco Tallarico (Italia)
Cowboy Bill – Fede Gianni (Italia)
Argento nero – Francesco Manzato (Italia)
fantasma – Gabriele Manzoni (Italia)
Gioca a Dio – Matteo BoranI (Italia/Francia)
Senza Dio – Alessandro Rocca (Italia)
Le cose che il mio migliore amico ha perso – Marta Innocenti (Italia)
Eventi speciali
Globo scuro – Donato Sansone (Italia/Francia) (Cortometraggio introduttivo)
La teoria di Egregor – Andrea Gatopoulos (Italia) (cortometraggio introduttivo)
domenica sera – Matteo Turton (Italia) (cortometraggio finale)
(Tradotto dall’italiano)
“Pioniere televisivo a misura di hipster. Risolutore di problemi. Introverso umile e irritante. Lettore. Studente. Esperto di pancetta sottilmente affascinante.”