La Russia evacua più di 76mila persone nella regione di Kursk mentre continua l’incursione ucraina nella regione

Più di 76.000 persone sono state evacuate dalle aree confinanti con l’Ucraina nella regione russa di Kursk, mentre si intensifica la grande offensiva ucraina nel territorio sovrano russo.

A Kiev, testimoni oculari hanno riferito di aver sentito esplosioni derivanti da contrattacchi nella capitale ucraina.

La Russia sta conducendo feroci battaglie contro migliaia di soldati ucraini a una profondità di 20 chilometri all’interno della regione di Kursk, dopo il più grande attacco dell’Ucraina al territorio sovrano russo dall’inizio della guerra nel 2022.

Domenica mattina presto, la Russia ha lanciato un attacco aereo su Kiev, con la partecipazione dei sistemi di difesa aerea nel respingere gli attacchi, secondo quanto ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko.

“Le unità di difesa aerea stanno lavorando e la preparazione agli attacchi aerei continua”, ha scritto Klitschko sull’app di messaggistica Telegram.

Testimoni oculari della Reuters hanno affermato di aver sentito anche almeno due esplosioni che sembravano provenire da unità di difesa aerea in azione.

Kiev, la regione circostante e tutta l’Ucraina orientale sono in allerta aerea per la minaccia di lanciare armi balistiche nel paese, ha detto l’aeronautica ucraina su Telegram.

Questi allarmi arrivano mentre le unità ucraine – supportate da sciami di droni e fuoco di artiglieria pesante – cercano di controllare rapidamente parte del territorio russo occidentale vicino al confine, mentre unità di sabotaggio sono penetrate in profondità in Russia, secondo i blogger di guerra russi.

Gli scontri si svolgono alla periferia della città di Sudza, a circa 10 chilometri dal confine ucraino.

La città ha un importante snodo di trasporto tramite gasdotti per le esportazioni di gas naturale russo verso l’Europa.

Il presidente Volodymyr Zelenskyj ha riconosciuto i combattimenti per la prima volta sabato, in un discorso video notturno.

Zelenskyj ha detto di aver discusso dell’operazione con il comandante supremo delle forze ucraine, Oleksandr Sirsky, senza dimenticare le battaglie che le forze stanno affrontando sul difficile fronte orientale.

“Oggi ho ricevuto diversi rapporti dal comandante in capo Sersky riguardo alla linea del fronte e alle nostre misure per spingere la guerra nel territorio dell’aggressore”, ha detto.

Nel frattempo, il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue forze continuano a “respingere il tentativo di invasione da parte delle forze armate ucraine”.

Il ministero ha aggiunto che le feroci battaglie si sono concentrate intorno a Malaya Lukinia, Olgovka e Ivashkovskoye, che sono insediamenti situati tra 10 e 20 chilometri all’interno della Russia.

Il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha detto venerdì, ora locale, che gli Stati Uniti sono “in contatto con le nostre controparti ucraine”, ma non commenteranno finché “quelle conversazioni non saranno completate”.

La Bielorussia accusa l’Ucraina di violare il suo spazio aereo

Nel frattempo, sabato la Bielorussia ha inviato ulteriori truppe per rafforzare il confine con l’Ucraina, affermando che i droni ucraini avevano violato il suo spazio aereo durante l’incursione di Kursk.

Il ministero degli Esteri bielorusso ha convocato l’incaricato d’affari ucraino, ha chiesto misure per garantire che tali incidenti non si ripetessero e ha indicato che il loro ripetersi avrebbe spinto la Bielorussia a valutare se la presenza diplomatica di Kiev a Minsk fosse “appropriata”.

Venerdì, le forze di difesa aerea hanno distrutto diversi droni ucraini dopo che avevano violato lo spazio aereo bielorusso nella regione di Mogilev, al confine con la Russia, ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko in un discorso durante un incontro nell’est del paese.