Una nave da guerra tedesca visiterà le coste dell’Australia in ottobre prima di attraversare il Mar Cinese Meridionale per rafforzare la sua richiesta di adesione al diritto internazionale nel corso d’acqua conteso.
La Germania ha annunciato lunedì che una delle sue fregate, il Bayern, e il suo equipaggio di 230 persone, hanno lasciato il porto di Wilhelmshaven per un viaggio di mesi attraverso l’Indo-Pacifico. Visiterà porti in Australia, Guam, Giappone, Cina, Singapore, India e la costa orientale dell’Africa.
La nave dovrebbe visitare il porto di Perth in ottobre prima di navigare attraverso il Mar Cinese Meridionale mentre la preoccupazione cresce L’espansione cinese della via d’acqua.
Dato che il viaggio include una sola fregata e che farà scalo anche a Shanghai, non si prevede che si inimicizzi Pechino nello stesso modo in cui ha riscaldato i recenti voli britannici e francesi attraverso il Mar Cinese Meridionale.
L’Australia ha respinto la richiesta della Cina su gran parte del Mar Cinese Meridionale e l’anno scorso si è unita agli Stati Uniti Ha descritto le ambizioni regionali come illegali alle Nazioni Unite. L’Aia ha stabilito nel 2016 che la Cina non aveva alcun diritto su vaste aree del Mar Cinese Meridionale e ha violato la sovranità delle Filippine costruendo isole artificiali.
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Pechino questa settimana ha lanciato molteplici esercitazioni navali nel Mar Cinese Meridionale in risposta all’ingresso della portaerei britannica HMS Queen Elizabeth nel corso d’acqua, definendo la visita della nave “coloniale” e avvertendo che si intromette nel territorio cinese e potrebbe essere “rifornita”. L’Australia invia anche navi a Unisciti al gruppo di vettori a guida britannica.
La fregata tedesca sta navigando nell’area entro la fine dell’anno in parte per rafforzare la sua posizione secondo cui la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) dovrebbe essere rispettata nelle controversie sul Mar Cinese Meridionale.
Byrne aiuterà anche a monitorare le sanzioni alla Corea del Nord, come i divieti sulle spedizioni di petrolio raffinato e prodotti petroliferi, come parte di uno sforzo internazionale per convincere il paese canaglia ad abbandonare il suo programma nucleare e missilistico. Monitorerà il mare per prevenire l’elusione delle sanzioni trasportando merci in alto mare.