L’esplorazione di Marte è sempre stata dominio esclusivo delle agenzie spaziali nazionali, ma la NASA sta cercando di cambiare la situazione. Assegnazione di decine di incarichi di ricerca a società private Come precursore del supporto commerciale per le future missioni sul Pianeta Rosso.
È la seconda volta in un mese che l'agenzia mostra interesse per il supporto commerciale per le missioni su Marte, con più o meno lavori in corso. La missione originale di ritorno del campione su Marte è stata annullata A favore di un’alternativa che sarà probabilmente determinata dalle compagnie spaziali private.
Un totale di nove aziende sono state selezionate per condurre dodici “studi concettuali” su come fornire servizi relativi a Marte, dalla consegna del carico utile all’imaging planetario ai relè di comunicazione. Sebbene ogni premio sia relativamente piccolo – tra i 200.000 e i 300.000 dollari – questi studi rappresentano un primo passo importante per la NASA per comprendere meglio i costi, i rischi e la fattibilità delle tecnologie commerciali.
Le società selezionate sono: Lockheed Martin, Impulse Space e Firefly Aerospace per servizi di consegna e hosting di piccoli carichi utili; United Launch Alliance, Blue Origin e Astrobotic per la consegna di carichi utili di grandi dimensioni e servizi di hosting; Servizi di imaging della superficie di Albedo, Redwire Space e Astrobotic per Marte; e SpaceX, Lockheed Martin e Blue Origin per la serie sequel di prossima generazione.
La NASA ha affermato in un comunicato che quasi tutte le proposte selezionate si adatterebbero ai progetti esistenti incentrati sulla Luna e sulla Terra. Gli studi di dodici settimane si concluderanno ad agosto e non vi è alcuna garanzia che portino a future richieste di proposte o contratti. Tuttavia, è improbabile che i contratti futures emergano senza lo studio di una società concorrente.
Le società sono state acquisite sulla base di una richiesta di proposte presentata dal Jet Propulsion Laboratory della NASA all'inizio di quest'anno. Secondo questa richiesta, l’idea è quella di sviluppare un nuovo modello per l’esplorazione di Marte, che offra “missioni più frequenti e a basso costo” attraverso partenariati tra governo e industria.
Il piano è simile al programma Commercial Lunar Payload Services dell’agenzia, che prevede grandi contratti con aziende private per la consegna di carichi utili sulla Luna. E come CLPS, che Ha contribuito a finanziare il primo lander lunare privato di successo (Tra le altre cose), questi ultimi premi dimostrano anche che l’agenzia è sempre più a suo agio nel lavorare con startup più piccole e in fase iniziale che lavorano su tecnologie non comprovate.
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