Franco Smith ha mantenuto lo stesso XV iniziale che ha reso l’Inghilterra così casual per la maggior parte dell’incontro di Twickenham, mentre Mbanda, Traore, Braley e Belini erano nuovi in panchina. Volevo iniziare l’orribile Federico Mori per combattere la presenza fisica di James Lowes, ma Smith è un allenatore internazionale, scrivo questo, quindi perché dovrebbe preoccuparsi di provocarmi?
Andy Farrell apporta sette cambi nel tentativo di dare un inizio alla sua squadra, spesso sono xilografici e senza dubbio al contrario. Il capitano Johnny Sexton porta esperienza se non torna in azione, mentre Jordan Larmore sostituisce Keith Earls sulla fascia.
Attaccante Questa è la nuovissima formazione dell’hotsteping Dave Gilgain, del dinamico Ronan Kelleher e del sempre fidato Dat Furlong, che dà qualche problema agli italiani in mischia, ma il trio sarà pochi. Il totemico James Ryan Lock e Will Connors tornano nell’ultima fila.
Italia: Jacobo Trulla; Luca Sperantio, Juan Ignacio Brex, Carlo Cana, Montana Ion; Paulo Corpisi, Stephen Warney; Andrea Lovotti, Luca Piggy, Marco Riccioni, Marco Lazaroni, David CC, Sebastian Negri, Johan Meyer, Michael Lamaro.
Alternative: Gianmarco Lucci, Serif Drore, Jio Jilocchi, Niccol கே Canon, Maxim Mabanda, Calam Braley, Federico Mori, Matia Bellini.
Irlanda: Hugo Keenan; Jordan Larmore, Gary Ringrose, Robbie Henshaw, James Lowe; Jonathan Sexton, Jamieson Gibson Park; Dave Gilcoin, Ronan Kelleher, Thoth Furlong, Ian Henderson, James Ryan, Thoth Byrne, Will Connors, C.J. Standard.
Alternative: Rob Herring, Sean Healy, Andrew Porter, Ryan Byrd, Jack Conan, Craig Casey, Billy Burns, Keith Earls.