Roma-
Un subacqueo metal detector al largo delle coste della Sardegna ha trovato decine di migliaia di antiche monete di bronzo.
Il Ministero della Cultura italiano ha detto sabato che il subacqueo ha allertato le autorità, che hanno inviato subacquei assegnati alla forza di conservazione dell’arte insieme ad altri del dipartimento di archeologia sottomarina del Ministero.
Monete della prima metà del IV secolo sono state rinvenute nell’erba marina non lontano dalla costa nord-orientale di un’isola del Mediterraneo. Il ministero non ha precisato quando esattamente il primo subacqueo ha avvistato un oggetto metallico al largo della costa sarda, non lontano dalla cittadina di Arsacena.
Il numero esatto delle monete recuperate non è ancora stato determinato poiché è in corso lo smistamento. Un rapporto del ministero stima che il minimo sia di circa 30.000 e un massimo di 50.000.
“Tutte le monete sono state conservate in condizioni eccellenti e rare”, ha affermato il ministero. Alcune delle monete danneggiate presentano ancora iscrizioni leggibili.
“Il tesoro rinvenuto nel mare di Arcasena è uno dei ritrovamenti numismatici più importanti”, ha affermato negli ultimi anni Luigi La Rocca, funzionario sardo dell’archeologia.
La Rocca, in un comunicato, aggiunge che la scoperta costituisce un’ulteriore prova della ricchezza e dell’importanza del patrimonio archeologico, che i nostri fondali sono stati attraversati da uomini e oggetti fin dalle epoche più antiche e che è tuttora conservato e tutelato.
Per il recupero delle monete sono intervenuti i vigili del fuoco e i sommozzatori della Polizia di Frontiera.
Il ministero ha affermato che queste monete sono state trovate principalmente sott’acqua nella zona sabbiosa tra il fondale marino e la spiaggia. Data la posizione e la forma del fondale marino, potrebbero esserci resti di relitti nelle vicinanze, ha affermato il ministero.