Il Primo Ministro ha incontrato questo pomeriggio a Roma il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, l’ultima della sua serie di visite con i leader europei per ripristinare e rafforzare le relazioni del Regno Unito con i suoi partner più stretti.
Hanno avuto una discussione calorosa e costruttiva, concentrandosi in particolare sull’importanza vitale delle relazioni tra Regno Unito e Italia come alleati della NATO e partner del G7. Entrambi hanno concordato di continuare ad approfondire la nostra amicizia in settori quali il commercio, la migrazione e la sicurezza a ulteriore vantaggio del popolo britannico e italiano.
Entrambi hanno accolto con favore l’annuncio odierno di un importo significativo di investimenti italiani nel Regno Unito, del valore di quasi mezzo miliardo di sterline, a dimostrazione della forza delle nostre relazioni commerciali bilaterali per creare posti di lavoro e stimolare la crescita economica.
Hanno riconosciuto il crescente problema dell’immigrazione irregolare, e l’incidente di ieri nella Manica ha fornito un’altra devastante testimonianza dell’impatto delle nefande bande dedite al traffico di esseri umani che continuano a trarre profitto dalla sofferenza delle persone.
Il Primo Ministro ha riflettuto sulla sua visita questa mattina al Centro nazionale di coordinamento a Roma, insieme al nuovo comandante britannico per la sicurezza delle frontiere, Martin Hewitt. Avendo appreso del successo dell’Italia nel ridurre l’immigrazione clandestina del 60% attraverso il lavoro a monte e l’applicazione della normativa nell’ultimo anno, hanno deciso di adottare misure immediate per migliorare la nostra cooperazione transfrontaliera.
Entrambi hanno riaffermato il loro sostegno all’Ucraina, concordando che il Regno Unito e l’Italia sarebbero rimasti al loro fianco fino al ritiro della Russia. In Medio Oriente hanno concordato un cessate il fuoco immediato, il rilascio di tutti gli ostaggi e maggiori aiuti a Gaza.
In un contesto internazionale sempre più impegnativo, i leader hanno convenuto che è più importante che mai lavorare a stretto contatto con altri partner che la pensano allo stesso modo nella nostra politica estera e di difesa per preservare la pace e la stabilità.
Hanno convenuto di rimanere in stretto contatto per sfruttare i progressi compiuti oggi.