Un incendio nel centro Sardegna ha costretto almeno 900 persone a lasciare le proprie case.
Quattro aerei sono stati inviati dalla Francia e dalla Grecia per eliminare un incendio che copre un’area di circa 20.000 ettari nella provincia italiana di Oristano – le dimensioni di circa 20.000 campi da rugby.
All’aereo si sono uniti 10 vigili del fuoco italiani e cinque aerei, che sono stati utilizzati per far fronte all’incendio nel fine settimana e diffuso dai venti secchi del sud-est.
I vigili del fuoco hanno combattuto durante la notte l’incendio nei pressi della città di Montefero, distruggendo fattorie e avvolgendo nel fumo alcune aree residenziali.
“Attualmente la situazione delle persone sembra essere sotto controllo”, ha detto Alessandro Paola, vice capo dei vigili del fuoco italiani.
Detto questo dipende dalle previsioni del tempo.
Un incendio è divampato nella zona di Montifera, nel centro-ovest dell’isola, ha detto la Commissione europea.
Non si registrano morti o feriti.
Christian Salinas, capo della regione Sardegna, ha descritto l’agenzia di stampa italiana Courier della Cera come “uno dei peggiori disastri naturali che abbiano mai colpito la Sardegna”.
Ha descritto la “catastrofe senza precedenti” nella storia della Sardegna come “le più grandi tempeste mai completamente limitate dalle condizioni meteorologiche e climatiche”.
“Finora, 20.000 ettari di foresta, che segnano la secolare storia ecologica della nostra isola, sono stati ridotti in cenere”, ha affermato.
Secondo l’agenzia di stampa italiana La Stompa, potrebbero volerci almeno 15 anni per ricostruire boschi e macchia mediterranea distrutti da pascoli, ulivi, fienili, fienili con mezzi agricoli e incendi che hanno ucciso animali.
Gli aerei inviati da Francia e Grecia venivano usati per attingere acqua per il fuoco.
Claudio Atsori, capo della Legacop Sardegna, ha dichiarato a La Stampa: “Chiediamo un’indagine immediata sulle cause dei danni alle abitazioni e alle attività commerciali all’interno o nelle vicinanze di villaggi o abitazioni nei villaggi. Vanno tutelati.