Il Regno dell’Arabia Saudita cerca di rafforzare la sua partnership nel campo dell’innovazione e della trasformazione tecnica e digitale con una serie di paesi del G20.
A seguito delle discussioni sulle opportunità di cooperazione con Gran Bretagna e Francia, il ministro saudita delle Comunicazioni e dell’Information Technology, l’ing. Abdullah Al-Sawaha ha tenuto, giovedì, nella città italiana di Trieste, una serie di incontri con i ministri di Italia, Giappone, Germania, Singapore e Sudafrica, per rafforzare il partenariato nei settori della tecnologia, dell’innovazione e dello spazio.
Il Regno dell’Arabia Saudita ha consolidato la sua posizione di leader globale nell’economia digitale, nell’innovazione e nei mercati del futuro. Nel suo discorso durante la sua partecipazione alla riunione dei ministri dell’economia digitale del G20, Al-Sawaha ha sottolineato gli sforzi del Regno per proteggere il pianeta attraverso iniziative saudite verdi e un Medio Oriente verde.
Ha fatto riferimento a NEOM – la più grande piattaforma globale per innovatori e creatori – osservando che è stato un esempio vivente di coordinamento tra regolamentazione e innovazione per raggiungere il benessere delle società e preservare l’ambiente.
Ha anche affermato che colmare il divario digitale a livello globale è il modo per raggiungere l’inclusione e la prosperità per le società.
A margine dell’incontro, Al-Sawaha ha incontrato il ministro italiano dello Sviluppo Economico e dell’Innovazione Giancarlo Giorgetti, con il quale ha discusso del rafforzamento della cooperazione nei settori delle comunicazioni, dell’informatica e dello spazio.
Ha anche incontrato Peter Altmaier, ministro federale tedesco per gli affari economici e l’energia, e ha esaminato gli sforzi del Regno per accelerare la trasformazione digitale, stimolare l’imprenditorialità e sostenere il sistema di ricerca, sviluppo e innovazione.
Nello stesso contesto, Al-Sawaha ha tenuto ampi colloqui con il ministro degli Interni e delle Comunicazioni giapponese Takeda Ryota e le sue controparti di Singapore e del Sudafrica.